Un numero di telefono, un ricordo che scalda il cuore, e il desiderio di tornare. Dopo il successo di 'se ho paura prendimi per mano', carla vistarini, sceneggiatrice e paroliera di ornella vanoni, mia martini e mina, torna con una nuova, emozionante avventura. «vedi? Io sono qui e ci sarò sempre. Anche se non sai dire il mio nome, io ci sono, non ti lascio. Io non ti abbandono. Tienilo nella tua testa, tienilo nel cuore, il suono del mio nome. » È possibile che un trentenne ricco sfondato, sdraiato su una dorata spiaggia caraibica, invece che rallegrarsi della propria sorte muoia di nostalgia per una famiglia agli antipodi, che non è neppure la sua famiglia, e per una bambina che non sa dire altro che 'fangulo? Sì, se si chiama «smilzo» e se ha trascorso - adesso lo ha capito - i mesi più belli della sua vita cercando di aiutare una buffa bambina e la sua ricchissima madre, che in una roma caotica e implacabile erano diventate vittime di un mostruoso piano criminoso. Ma ora che tutto è finito, ora che lui, lo smilzo, ex finanziere di successo, ex bancarottiere suo malgrado ed ex barbone trasteverino si trova a scontare i suoi peccati fiscali in un paradiso naturale, gli riesce solo di pensare a quella bambina, alla sua mamma e a tutta una serie di personaggi bislacchi e straordinari che aveva conosciuto: frati, barboni, commissari di polizia, professori un po' svampiti convinti di possedere cani parlanti. E quando, tra una fantasticheria e l'altra, sente suonare il suo cellulare e vede comparire un certo numero sul display, il suo cuore fa un balzo. Quel suono vuol dire due cose: la bambina non l'ha dimenticato e la bambina ha bisogno di lui. E smilzo sta già correndo verso di lei.