Tre cadaveri con strane incisioni sul petto. Simboli che rimandano a riti esoterici. I discendenti di un antico ordine sono tornati. «uno scrittore che non ha niente da invidiare a molti celebrati autori stranieri» – sette – corriere della sera palermo. Julien brunner, docente di geoscienze all'università di losanna, mentre fa ricerche sul monte pellegrino, s'imbatte in un cadavere sul cui petto sono stati incisi degli strani segni. Il passaporto di brunner è in regola, ma a quanto pare julien brunner è morto la notte prima a losanna. E il brunner di palermo sparisce nel nulla. Il giorno seguente, in una delle spiagge di cefalù, vengono trovati i corpi di un uomo e una donna, vestiti con lunghe tuniche viola. Sul petto hanno segni simili a quelli della precedente vittima. Un rompicapo per il vicequestore giovanni barraco, capo della squadra mobile di palermo, che ben presto si rende conto di essere alle prese con un intreccio che stritola chiunque tenti di capire. Gli omicidi sembrano infatti avere a che fare con dei numeri dettati da un sacerdote egiziano all'esoterista inglese aleister crowley, il fondatore dell'abbazia di thélema, a cefalù. Mentre barraco brancola nel buio, alcuni indizi lo spingono a raggiungere lisbona, dove crowley ha vissuto. E dove si imbatte nei discendenti dei cavalieri di cristo, l'ordine creato da re dionigi i dopo la soppressione dell'ordine dei templari.
Una serie di oscuri delitti. Una setta misteriosa in cerca di vendetta. Un testamento scomparso che lascia dietro di sé una scia di sangue. Palermo. Il proprietario di una libreria che vende testi antichi viene brutalmente ucciso e il colpo mortale è inferto da un pugnale che pare risalire al cinquecento. Dopo qualche giorno, un cultore di libri d'epoca viene ucciso a firenze, e l'arma usata dall'assassino è un pugnale uguale a quello del delitto siciliano. Le indagini conducono a una setta nata in italia alla fine del quattrocento e sopravvissuta fino ai giorni nostri: quella dei frateschi. Gli adepti, fedeli all'insegnamento di girolamo savonarola, hanno cercato per secoli il testamento che il frate affidò ai discepoli prima di essere arrestato, perché lo occultassero e lo rendessero noto solo dopo la sua morte. Ma nessuno lo ha mai ritrovato. Fino a oggi: nel corso di lavori di restauro nella basilica di san domenico a palermo, un muratore lo rinviene in una scatola sigillata. Ma la sua sorte è segnata: muore ucciso da uno di quegli antichi pugnali. E il testo scompare. Quando la morte arriva anche a roma, servirà la collaborazione di un giovane monsignore del vaticano per far luce sulla scia di sangue che pare non avere fine. Chi si nasconde dietro gli omicidi? Chi muove i fili di questo intricato complotto?