Tre coppie di sorelle: a roma, a sarajevo assediata, nella tebe del mito. Sara, voce narrante che ha accolto in casa la fuggiasca musnida, contro il parere di sua sorella. Musnida, ombra opaca di una sorella eroina, morta per tentare di seppellire un fratello nemico: l'antigone di sarajevo. Ismene, sorella oscura dell'antigone tebana, che rifiuta l'eroismo ma non rinuncia a pensare. Un continuo oscillare fra passato e presente, fra vita quotidiana e tragedia, in cui rimbalzano come in un gioco di specchi gli interrogativi dell'oggi: le guerre, le barriere fra le persone e le identità, la paura dell'altro che fa scudo alla paura di ascoltare noi stessi.
Tre coppie di sorelle: a roma, a sarajevo assediata, nella tebe del mito. Sara, voce narrante che ha accolto in casa la fuggiasca musnida, contro il parere di sua sorella. Musnida, ombra opaca di una sorella eroina, morta per tentare di seppellire un fratello nemico: l'antigone di sarajevo. Ismene, sorella oscura dell'antigone tebana, che rifiuta l'eroismo ma non rinuncia a pensare. Un continuo oscillare fra passato e presente, fra vita quotidiana e tragedia, in cui rimbalzano come in un gioco di specchi gli interrogativi dell'oggi: le guerre, le barriere fra le persone e le identità, la paura dell'altro che fa scudo alla paura di ascoltare noi stessi.