Giuseppe è un giovane ricercatore di fisica, lavora da anni a uno studio sulle fiamme che minaccia di rivelarsi un fallimento. Nel frattempo ha perso il contatto con la realtà. Ha diradato i rapporti con gli amici e con la famiglia, ormai dispersa in quattro città diverse. L'unica compagnia che frequenta è un barbone polacco che lo chiama per qualunque emergenza, vera o presunta. E anche la recente conversione al cattolicesimo somiglia sempre più pericolosamente a una bizzarra ossessione. Sarà per questo che quando una sera d'estate incontra fiora, giuseppe si accorge di aver trovato 'una kryptonite che riesce a disinnescare la sua capacità di distrazione'. Eppure niente sembra più difficile che decidere di affidarsi a un'altra persona. Smettere di difendersi è un gesto estremo, una pratica desueta e misteriosa. 'ma come si fa a sapere che non si va da nessuna parte se non si percorre una via fino in fondo? ' un romanzo vivo, esasperante e inaspettato come gran parte delle nostre giornate. Capace di raccontare, per una volta, quella cosa sfuggente e nevrastenica che chiamiamo contemporaneità.
Cosa succede in un tempo sospeso quando qualsiasi promessa di bellezza, felicità, giustizia sembra rivelarsi illusoria? In che modo si può reagire a una catastrofe sentimentale che pare riguardare non solo se stessi, ma un'intera generazione? L'autore lascia il compito di rispondere a una teoria di personaggi che, per salvarsi, non possono più permettersi difese. Suore in crisi di vocazione, bambini che girano l'italia a piedi, innamorati che hanno paura di diventare assassini, angeli poco credibili, malati terminali ancorati soltanto alla propria debolezza. Otto piccoli atti di fede nell'umanità di coloro che sono costretti a vivere in questo tempo guasto e si ostinano a cercare una forma non compromissoria di desiderio e d'amore.