Torna la regina argentina della suspense con un thriller struggente. Una conferma del suo grande talento. Dopo vent'anni, una donna torna da dove era scappata in seguito a una terribile disgrazia. Ma quella che torna è una donna diversa. La sua figura, gli occhi, persino la voce sono diversi. Neanche il suo nome è più lo stesso. La riconoscerà chi la amava all'epoca? Lui la riconoscerà? Mary lohan, marilé lauría o maría elena pujol - quella che è, quella che era, quella che è stata a volte - torna nei sobborghi di buenos aires dove vent'anni prima aveva una famiglia e dove aveva vissuto fino a quando ha deciso di scappare. Ancora non capisce perché ha accettato di tornare al passato che si era proposta di lasciarsi alle spalle per sempre. Però, mentre lo capisce, tra incontri attesi e inaspettate rivelazioni, capirà anche che a volte la vita non è né destino né casualità e che forse il suo ritorno non è altro che un piccolo colpo di fortuna.
Buenos aires. Inés, moglie di ernesto - irreprensibile dirigente di successo -, trova per caso nella ventiquattrore del marito un biglietto d'amore scritto con il rossetto e firmato 'tua'. Una sera decide di seguirlo fino al parco bosques de palermo dove lui e la sua amante si sono dati appuntamento. Iniziano a discutere, lui la spinge violentemente, la donna cade, sbatte la testa contro un sasso e muore. Inés torna a casa ben decisa a fare il possibile per coprire il marito, salvare le apparenze e il matrimonio. 'tua' è un thriller psicologico vertiginoso, che incalza il lettore fin dalle prime righe: un meccanismo a orologeria che non risparmia colpi di scena sorprendenti. Il terribile ritratto in giallo di una normale famiglia borghese.
La maravillosa è un country club, quartiere chiuso e controllato da guardiani e severe misure di sicurezza, con campo da golf e lussuose abitazioni: un microcosmo dove sembra sia obbligatoria la serenità, se non proprio la felicità. Ma la vita del prestigioso club viene sconvolta quando, nella sua lussuosa villa, pedro chazarreta viene trovato con la gola tagliata e un coltello in mano. Il presunto suicidio, però, suscita dubbi, e un giornale si ostina a voler approfondire la vicenda. Vengono incaricati di indagare nurit, detta betibú, scrittrice, considerata la 'dama nera' delle lettere argentine, e un giovane cronista inesperto. I due sono affiancati da jaime brena, un altro giornalista molto più navigato, ma messo da parte perché considerato anziano; insieme formano un'improbabile ma riuscitissima squadra d'investigazione. Pian piano il mistero si infittisce, i tre scoprono che la morte di chazarreta è legata ad altre morti, apparentemente accidentali, di alcuni suoi vecchi compagni di scuola, uniti da un oscuro passato e da un orribile crimine. E ora qualcuno sembra essersi preso il disturbo di vendicare quest'antica hybris. Chi si nasconde dietro questa intricata faccenda?
Aitos de la cascada è un complesso residenziale di lusso che sorge alla periferia di buenos aires, lontano anni luce dalla brulicante vita della metropoli argentina. Un'oasi dorata di pace e tranquillità protetta da alte mura vigilate giorno e notte, popolata da famiglie facoltose che hanno creato al suo interno un paradiso artificiale fatto di ordine e costruito sulla ricchezza. Le donne vi conducono un'esistenza agiata, scandita da un tempo sospeso, in cui trovano spazio solo la crescita dei figli, le serate al club, le cene a bordo piscina, in attesa che gli uomini facciano ritorno a casa. Tutto è perfetto. Troppo perfetto. Dietro la sua facciata di splendore e perfezione, altos de la cascada è un mondo che si sta sgretolando economicamente giorno dopo giorno: quattro uomini sull'orlo del fallimento decidono quindi di suicidarsi inscenando un incidente, in modo che le famiglie possano riscuotere i soldi dell'assicurazione. Ma uno di loro cambierà idea.
Nella vita da uomo qualunque dell'architetto pablo simó c'è una fessura inconfessabile, una crepa che gli tormenta la coscienza: nelson jara. Forse era solo un piccolo truffatore, una 'canaglia', ma anche pablo simó sa di essere una canaglia, nonostante l'apparenza di irreprensibile professionista e buon padre di famiglia. Come una crepa che si allunga e si allarga, tutte le piccole certezze quotidiane di pablo si sgretolano: una giovane donna che sembra sapere chissà cosa su jara scatena in lui un'attrazione dirompente, la famiglia va in frantumi, il lavoro diventa insopportabile, e passo dopo passo la tentazione di essere canaglia fino in fondo lo travolge. Ancora una volta claudia piñeiro ci narra i piccoli inferni di una variegata umanità, nella monumentale buenos aires invasa dal cemento delle speculazioni edilizie dove l'apparenza, più che mai, inganna.