L'alba si è appena aperta un varco fra nebbie velate e un intenso profumo di pini. All'incrocio fra quattro strade, un vecchio commerciante di carbone e un samurai incappano nel cadavere di un forestiero, trafitto alle spalle da una freccia di nobile fattura. Il signore del luogo, manase, raffinato cultore di lettere e arti, incapace di governare il distretto, e il magistrato, nagato, gretto e frustrato, accumula denaro per comprarsi una concubina, non sembrano molto interessati a individuare l'assassino. La colpa viene appioppata al povero carbonaio jiro: per salvarlo dalla crocifissione, il samurai matsuyama kaze, in giapponese 'ventata di aria fresca', decide di far luce sul delitto. Leale, fortissimo, pronto a 'prevedere l'imprevedibile', kaze è più di un semplice samurai: vaga da tempo per il giappone alla ricerca di una bambina di nove anni, figlia dei suoi signori e padroni, trucidati dagli emissari del nuovo shogun. Entra nelle grazie dell'infido manase, si conquista le confidenze di aoi, la prostituta, e affascina la cameriera della casa da tè. Gli insegnamenti del suo sensei, uniti a fantasiose trovate, gli permettono di stanare menzogne, sventare tranelli, sgominare una banda di malviventi e scoprire il vero colpevole. Prefazione di gabriele la porta.