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Julien Tromeur


Classifica Libri di Daphne Du Maurier

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Libri in questa classifica: 13

Pagina 1 di 2

Posizione in classifica: 1

Rebecca La Prima Moglie

Daphne Du Maurier

Narrativa estera - Narrativa horror

Rebecca La Prima Moglie
Una giovane dama di compagnia in vacanza a montecarlo; maxim de winter, un affascinante vedovo che le propone di sposarlo; manderley, un'inquietante castello della cornovaglia che sembra vivere nel ricordo di rebecca, defunta moglie del giovane sposo, la cui inquietante presenza incombe sulla nuova coppia ogni giorno di più. Ma il racconto è soprattutto l'indimenticabile storia di una giovane donna consumata dall'amore e alla disperata ricerca della sua identità.
Punteggio: 900
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2021

Posizione in classifica: 2

Rebecca

Daphne Du Maurier

Narrativa estera - Gialli

Rebecca
La seconda signora de winter ha tutto: la giovinezza, l'avvenenza - i capelli a caschetto, le guance rosee senza bisogno di belletto -, l'ingenuità che, coniugata ai tratti sognanti, ha tutto l'aspetto di un'innocenza profonda, di un candore angelico. Ha un marito ricco ed elegante, maxim, al cui fascino certe ripetute reticenze regalano un'intensità magnetica. E ora, grazie al matrimonio, ha una magione principesca in cornovaglia, manderley, silenziosa e piena di segreti, con le pietre grigie delle pareti che sfavillano al chiaro di luna e le finestre che riflettono il verde dei prati. Solo un'ombra le impedisce di essere davvero felice. Rebecca, la prima moglie. Lo spettro di rebecca - evocato senza requie dalla governante di manderley, mrs danvers, oscura presenza allignata in ogni angolo della grande casa - tormenta la nuova signora de winter, corrompendo le dolcezze della sua vita coniugale: ogni cosa a manderley sembra ricordarle che non sarà mai bella come rebecca, intelligente come rebecca, amata come rébecca. E quando, poco dopo la luna di miele, maxim sembra allontanarsi da lei, la fiaba minaccia di trasformarsi nel più cupo dei tormenti. Scrittrice la cui raffinatezza non si discosta mai da uno sferzante sarcasmo, illuminato da bagliori di autentica ferocia, daphne du maurier trasforma un intreccio melodrammatico, memore dei romanzi neri di ann radcliffe, in un inesorabile marchingegno a orologeria, un giallo il cui mistero più insondabile è la narratrice stessa, che rimane sempre senza nome.
Punteggio: 869
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2021

Posizione in classifica: 3

Mia Cugina Rachele

Daphne Du Maurier

Narrativa estera - Recente

Mia Cugina Rachele
Chi è 'veramente' rachele, la bellissima italiana che, dopo la morte del marito, avvenuta in circostanze poco chiare, arriva all'improvviso nella sua casa in cornovaglia e con il suo fascino riesce a fare innamorare philip, il cugino della vittima? È realmente travolta dalla passione o cerca soltanto di impadronirsi della sua ricchezza, come ha già fatto con il marito? Daphne du maurier - una delle scrittrici più lette nel mondo durante gli anni '50 e '70 - in questo libro dà prova della sua capacità di scrivere storie in cui alla ricchezza del plot narrativo si accompagna una finissima indagine psicologica dei personaggi.
Punteggio: 847
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2021

Posizione in classifica: 4

Mia Cugina Rachele

Daphne Du Maurier

Narrativa estera - Gialli

Mia Cugina Rachele
Chi è
Punteggio: 843
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/06/2024

Posizione in classifica: 5

Jamaica Inn

Daphne Du Maurier

Narrativa estera - Classica

Jamaica Inn
All'inizio dell'ottocento, mary yellan, giovane orfana di belle speranze e di avvenente aspetto, giunge al jamaica inn, una locanda tra i picchi e le scogliere della cornovaglia, terra, all'alba del nuovo secolo, di pietre e ginestre rachitiche, di pirati e predoni. Dopo la morte della madre, l'unica parente rimasta alla ragazza è la zia patience, proprietaria della locanda insieme col marito joss merlyn. Nel viaggio attraverso la brughiera selvaggia della cornovaglia, mary ha immaginato il jamaica inn come un accogliente rifugio, una dimora degna di quella zia che, da bambina, le appariva leggiadra come una fata con le sue cuffie ornate di nastri e le sue gonne di seta. Il suo sgomento è grande, dunque, quando scopre che la taverna è un covo di vagabondi, bracconieri, furfanti e ladri della peggior specie, e che della zia patience, giovane donna vanitosa e piena di vita, non è rimasto nulla. Al suo posto c'è una povera creatura sfiorita, terrorizzata da un uomo gigantesco e brutale: suo marito, joss merlyn. Mary yellan scapperebbe subito da quell'edificio buio e malmesso, dove nessun avventore oserebbe mai mettere piede, se non fosse per lei un punto d'onore difendere la zia dalle angherie di joss, e se la sfida con quell'uomo violento, sorta forse dalla segreta, inconfessabile affinità sempre esistente tra caratteri forti, non la solleticasse. Quella taverna è soltanto il porto di traffici illegali tra la costa e il devon o è qualcosa di peggio?
Punteggio: 826
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/06/2024

Posizione in classifica: 6

Gli Uccelli E Altri Racconti

Daphne Du Maurier

Narrativa estera - Narrativa horror

Gli Uccelli E Altri Racconti
Considerata per anni una scrittrice romantica, daphne du maurier è oggi ritenuta una maestra dell'attesa, dell'irresolutezza oltre che un'autrice letteraria a tutti gli effetti. A rendere indimenticabili le sue storie contribuiscono la profondità delle analisi psicologiche, la continua suspense, la maestria con cui descrive personalità ossessive e atmosfere inquietanti. Il celebre racconto reso immortale dal film di alfred hitchcock, è qui riproposto con altri cinque racconti come nell'edizione del 1952. Esempi miliari dello sviluppo del racconto gotico contemporaneo che rappresentano e definiscono il concetto moderno dello straniamento.
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 26/06/2023

Posizione in classifica: 7

Il Capro Espiatorio

Daphne Du Maurier

Narrativa estera - Recente

Il Capro Espiatorio
John è un mite professore inglese. Non ha una famiglia, non ha una donna. Tutti gli anni va in vacanza da solo, in francia, dove si limita a osservare le vite altrui. Alla fine di una vacanza uguale a tutte le altre, in attesa di partire, seduto al bar di una stazione di provincia tra viaggiatori, uomini soli, famiglie e bambini urlanti, incontra se stesso. Il suo sosia perfetto, il conte jean de gué. È come vedere un solo uomo che si riflette allo specchio. Un brivido scorre lungo la schiena dei due, il desiderio di voltarsi e fuggire, poi un legame sempre più profondo, stretto in una notte d'alcol e confessioni, li incatena. Al mattino john si sveglia stordito, nudo, derubato di tutto, al suo fianco solo un fagotto con gli effetti personali del sosia. Obbligato a prenderne il posto, l'anonimo insegnante londinese si trova intrappolato nella personalità arrogante e seduttiva del nobile, ne diventa l'ombra. Non più spettatore della vita, si ritrova di colpo in una famiglia sconosciuta, tra personaggi piegati dall'identità schiacciante di jean: una figlioletta che gioca con bambole trafitte al cuore da pennini appuntiti, un fratello sottomesso e frustrato, una madre immobile e crudele. John tenterà di liberare con il suo candido intuito la nuova famiglia dall'intrico di rancori e sofferenze. Il gioco di identità lo porterà però molto vicino a perdere la certezza dei propri pensieri, la coscienza di sé, fino a confondere definitivamente la sua realtà con quella del sosia.
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 18/11/2022

Posizione in classifica: 8

I Parassiti

Daphne Du Maurier

Narrativa estera - Recente

I Parassiti
Nella francia e nell'inghilterra tra le due guerre, la sagace penna di daphne du maurier narra gli intricati legami della famiglia delaney. Di quegli orribili delaney, cicale in un mondo di formiche: prima bambini selvaggi e indisciplinati, poi adulti intrappolati in uno stato di aridità emotiva. Parassiti. Arroganti. Ciascuno a modo suo affamato di attenzione e di affetto. Non una, ma tre volte parassiti. Perché si nutrono del barlume di talento ereditato dai genitori (artisti geniali, cantante lui e ballerina lei), perché non hanno mai veramente lavorato, perché vivono in un mondo di fantasia dove esistono solo loro tre: maria, niall e celia delaney, recitazione, canzoni e disegno. I primi due brillanti, frivoli ed egocentrici (l'amore che li lega è solo fraterno? ), la terza tanto docile e timida da rinunciare a se stessa, alla vita e al proprio talento, nascondendosi dietro la dedizione al padre. Tutti così intimamente uniti da apparire estranei e distanti a chiunque altro, e da affidare a una voce corale, che fonde prospettive ed emozioni, il racconto della loro ricerca di un mondo diverso da quello sfavillante, privilegiato e senza regole in cui sono cresciuti. La scrittura di daphne du maurier, lei stessa nata in una famiglia di impresari teatrali e attori, è palpitante e attenta al dettaglio dei paesaggi interiori di questo strano clan: i delaney sono il caos, e il caos lo portano ovunque.
Punteggio: 761
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/06/2024

Posizione in classifica: 9

La Casa Sullestuario

Daphne Du Maurier

Narrativa estera - Gialli

La Casa Sullestuario
«la casa sull'estuario è il primo romanzo di daphne du maurier. I suoi personaggi sono realistici, il passato che crea è del tutto credibile e la sua abilità nel raccontare i viaggi nel tempo fanno sì che il lettore accarezzi l'idea di sperimentarli lui stesso. » new york times dick young è un giovane inglese con un modesto e banale impiego in una casa editrice londinese e un'ambiziosa moglie americana che lo vorrebbe a new york, a lavorare nella fiorente impresa editoriale di suo fratello. Un giorno dick viene invitato a cena dall'amico storico dei tempi di cambridge, magnus lane, divenuto nel frattempo un luminare della biofisica. Durante la cena magnus accenna quasi di sfuggita alla possibilità di poter ospitare l'amico e la sua famiglia a kilmarth, nella casa in cornovaglia ereditata dai genitori. Un'offerta allettante. Il miraggio di lunghe, incantevoli giornate passate a poltrire in un giardino o a veleggiare in una baia è certamente preferibile, per dick, alla prospettiva di un fastidioso trasferimento a new york. Dopo qualche bicchiere di brandy, magnus raddoppia la sua offerta: nel laboratorio di kilmarth ricavato nella vecchia lavanderia seminterrata, dick potrebbe sperimentare qualcosa di straordinario: una droga, ottenuta mescolando una certa pianta con delle sostanze chimiche, che non trasporta come la mescalina o lsd in un luogo fantastico popolato di meravigliosi fiori esotici, ma in un mondo reale, fatto di esseri altrettanto reali: il passato. Soggiogato dalla personalità di magnus, dick accetta. Una volta nella casa sull'estuario, nel macabro laboratorio popolato di embrioni sotto vetro e di teste di scimmia, beve la pozione preparata da magnus e si ritrova nella cornovaglia del xiv secolo, al cospetto di dame e cavalieri, spettatore invisibile di drammatiche vicende di nobili famiglie, di intrighi e aperte rivalità, di amori e segreti inconfessabili. La scoperta di magnus lane potrebbe cambiare le sorti del mondo se, nell'uso prolungato della sua pozione, passato e presente non cominciassero a sovrapporsi in una pericolosa spirale, e il gioco del tempo non si mutasse inesorabilmente in dramma.
Punteggio: 643
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/06/2024

Posizione in classifica: 10

La Casa Sull'estuario

Daphne Du Maurier

Narrativa estera - Gialli

La Casa Sull"estuario
«la casa sull'estuario è il primo romanzo di daphne du maurier. I suoi personaggi sono realistici, il passato che crea è del tutto credibile e la sua abilità nel raccontare i viaggi nel tempo fanno sì che il lettore accarezzi l'idea di sperimentarli lui stesso. » new york times dick young è un giovane inglese con un modesto e banale impiego in una casa editrice londinese e un'ambiziosa moglie americana che lo vorrebbe a new york, a lavorare nella fiorente impresa editoriale di suo fratello. Un giorno dick viene invitato a cena dall'amico storico dei tempi di cambridge, magnus lane, divenuto nel frattempo un luminare della biofisica. Durante la cena magnus accenna quasi di sfuggita alla possibilità di poter ospitare l'amico e la sua famiglia a kilmarth, nella casa in cornovaglia ereditata dai genitori. Un'offerta allettante. Il miraggio di lunghe, incantevoli giornate passate a poltrire in un giardino o a veleggiare in una baia è certamente preferibile, per dick, alla prospettiva di un fastidioso trasferimento a new york. Dopo qualche bicchiere di brandy, magnus raddoppia la sua offerta: nel laboratorio di kilmarth ricavato nella vecchia lavanderia seminterrata, dick potrebbe sperimentare qualcosa di straordinario: una droga, ottenuta mescolando una certa pianta con delle sostanze chimiche, che non trasporta come la mescalina o lsd in un luogo fantastico popolato di meravigliosi fiori esotici, ma in un mondo reale, fatto di esseri altrettanto reali: il passato. Soggiogato dalla personalità di magnus, dick accetta. Una volta nella casa sull'estuario, nel macabro laboratorio popolato di embrioni sotto vetro e di teste di scimmia, beve la pozione preparata da magnus e si ritrova nella cornovaglia del xiv secolo, al cospetto di dame e cavalieri, spettatore invisibile di drammatiche vicende di nobili famiglie, di intrighi e aperte rivalità, di amori e segreti inconfessabili. La scoperta di magnus lane potrebbe cambiare le sorti del mondo se, nell'uso prolungato della sua pozione, passato e presente non cominciassero a sovrapporsi in una pericolosa spirale, e il gioco del tempo non si mutasse inesorabilmente in dramma.
Punteggio: 603
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 03/12/2021

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