In questa raccolta di shortstories l'autore gioca nella neve con le sorelle; va in vacanza con la famiglia; assiste al matrimonio del fratello; scopa il pavimento di casa della sorella; dà indicazioni a un viaggiatore smarrito; mangia un hamburger; si sottopone ad un esame del sangue. Tutte cose apparentemente normali. Con questo libro di racconti david sedaris rivela quella buona dose di assurdità che brulica sotto la superficie della vita quotidiana. Il suo mondo è popolato da desideri poco confessabili e da motivi spesso poco nobili.
In questa raccolta di shortstories l'autore gioca nella neve con le sorelle; va in vacanza con la famiglia; assiste al matrimonio del fratello; scopa il pavimento di casa della sorella; dà indicazioni a un viaggiatore smarrito; mangia un hamburger; si sottopone ad un esame del sangue. Tutte cose apparentemente normali. Con questo libro di racconti david sedaris rivela quella buona dose di assurdità che brulica sotto la superficie della vita quotidiana. Il suo mondo è popolato da desideri poco confessabili e da motivi spesso poco nobili.
Un nuovo libro di racconti pieno di humor caustico del celebre autore e conduttore radiofonico americano. Dalla sue eroica resistenza ai tentativi di una logopedista di correggere un difetto di pronuncia, alle spassose imprese con victor mancini, nano insegnante letteralmente ossessionato dai seni femminili, alle sue peripezie con la lingua francese: ogni episodio è un'occasione per le sue osservazioni a volte ciniche, a volte oltraggiose, a volte sarcastiche, ma sempre divertentissime.
Il debutto di david sedaris avvenne all'inizio degli anni '90 con la lettura alla radio del racconto della sua esperienza come elfo natalizio in un grande magazzino di new york: una serie di scene esilaranti e corrosive che fotografavano impietosamente le icone sacre del mondo di oggi: il mito del natale affogato nei consumi, il muto naufragio dei bambini, vittime inconsapevoli deli'insensatezza della festa, la surreale crudeltà dei rapporti di lavoro e di famiglia, il vuoto e la solitudine che la valanga scintillante dei regali non può nascondere. Questo libello sul falso luccichio del natale rivelò il talento di questo giovane umorista, comico spietato e sottilissimo, implacabile osservatore delle follie della modernità.