La vita di un paese sulle rive di un lago, raccontata attraverso le storie dei suoi abitanti e le loro improbabili avventure che si trasformano in epopee intorno al tavolo dell'unico bar, tra sigarette e ricordi, parole e liquori, fantasmi e visioni di terre promesse. C'è chi ha cercato fortuna in america, chi ha combattuto guerre nascosto in una cantina, chi si è improvvisato rapinatore guardando una pistola 'made in china', chi è finito in manicomio circondato da angeli coi camici bianchi, chi ha aspettato inutilmente l'arrivo di un meccanico che gli riparasse gli ingranaggi di un sogno inceppato. Davide van de sfroos è in realtà davide bernasconi, nato a monza nel 1965.
'scrivere un romanzo! ': ecco l'imperativo che anima l'esistenza diurna e agita i sonni e i sogni di h. F . , un uomo troppo qualunque per meritarsi il nome stampato su un frontespizio. Quella che all'inizio era soltanto una 'sparata' per movimentare una serata d'autunno nell'anonimo bar di un paese senza nome, diventa un'ossessione, una sfida con se stesso e con il proprio passato torbido e picaresco di agente segreto, netturbino folle, emigrante, impresario di rockstar, passatore, fotografo, cameriere su un transatlantico. Un dedalo di storie vere e apocrife: le avventure mirabolanti e gli amori impossibili di un protagonista tragicomico, consumato dall'ansia di diventare qualcuno.