Verso la fine del 1758 il marchese di croismare lascia parigi per la normandia. Memori di un suo precedente interessamento al caso di una monaca che aveva cercato di ottenere l'annullamento dei voti, diderot e alcuni amici ordiscono uno stratagemma. Immaginano che quella stessa monaca, evasa dal convento, si rivolga al marchese chiedendogli aiuto e protezione. Comincia così uno scambio epistolare. Da questo scritto nasce 'la religiosa'. Una spaventosa satira dei conventi, ma soprattutto la cronaca del lento e doloroso dischiudersi di un'identità femminile, del suo prendere coscienza di sé e della propria natura quale unica e inalienabile realtà da contrapporre a una società che si è purificata segregandola.