Sette amiche napoletane, ex-compagne di classe, ormai vicine ai quaranta, organizzano una rimpatriata. Niente figli, niente mariti: sarà un weekend solo tra di loro, da trascorrere a villa camerelle, una grande casa isolata nella campagna toscana dove, vent'anni prima, avevano festeggiato la fine del liceo. Per dare un tocco di avventura alla breve vacanza, hanno deciso di non portare i cellulari. Piera è quella che dovrebbe accogliere le amiche; ha pensato lei ad affittare la villa. Ma quando le altre arrivano, alla spicciolata, piera non c'è. Chissà, forse un ritardo, un imprevisto. Le amiche chiacchierano, scherzano, rivangano vecchie storie dei tempi della scuola, si raccontano le loro nuove vite. E intanto si scrutano, si studiano. Assieme ai ricordi riemergono anche i vecchi rancori, le piccole rivalità, le invidie camuffate sotto i complimenti, i segreti sporchi. E l'allegria e la complicità, un po' costruite, si incrinano quando, di punto in bianco, sparisce anche deda. Passano le ore, e a un certo punto non si trova più nemmeno giovanna. Cosa è accaduto? Sono fuggite? Partite senza dire nulla? Quando, domenica mattina, si dilegua anche maria luisa, l'inquietudine si trasforma in paura, e la paura in terrore. Sono rimaste in tre. Sole nella grande casa antica dai muri spessi e silenziosi, che le ha accolte solo per inghiottirle.