La ricerca spasmodica e frustrante della vita e di un'identità sessuale, fra autolesionismo e voyerismo, spingono una quarantenne insegnante di pianoforte negli squallidi peep-show della periferia viennese, nei cinema a luci rosse o tra le siepi del prater, prima di rientrare a casa, sotto le lenzuola del letto che condivide con la tirannica madre. Al centro della narrazione il tormentato rapporto di forza tra le due che trasformerà in catastrofe sadomasochistica il tentativo della donna di legarsi a un suo allievo. 'la pianista' è il romanzo più conosciuto di elfriede jelinek, premio nobel per la letteratura nel 2004.
Il sesso, amaro, glaciale, violento. È questo il filo rosso che accomuna gli incontri di un gendarme di bell'aspetto con moglie e famiglia di facciata e le sue donne: donne bellissime e sole. Il corteggiamento è ogni volta aridamente uguale: l'uomo si avvicina, si interessa a loro e le possiede. Un uomo irresistibile per queste donne in attesa, pronte a lasciarlo entrare nella loro vita, a lasciarsi torturare da un amore violento e consumare dall'attesa. Pronte forse anche a lasciarsi morire.