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Julien Tromeur


Classifica Libri di Emanuele Trevi

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Libri in questa classifica: 4

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

Due Vite

Emanuele Trevi

Narrativa estera - Recente

Due Vite
Se siete alla ricerca di un libro che vi faccia riflettere sulla vita, sulle scelte e sulle conseguenze, non potete perdervi due vite di emanuele trevi, il vincitore del premio strega 2021. Si tratta di un romanzo autobiografico che racconta la storia di due donne legate da un destino tragico: la madre dell'autore, morta suicida nel 1978, e la scrittrice elsa morante, di cui trevi fu assistente negli ultimi anni della sua vita. Due vite è un libro intenso e coinvolgente, che alterna i ricordi personali dell'autore con le pagine dei romanzi di morante, in un dialogo continuo tra passato e presente, tra realtà e letteratura. Trevi riesce a trasmettere al lettore le emozioni, i dubbi e le domande che lo hanno accompagnato nel suo percorso di crescita e di scrittura, in una prosa elegante e raffinata. Due vite è uno dei libri più belli di emanuele trevi, uno scrittore e critico tra i più celebri della sua generazione, autore di opere come i cani del nulla, qualcosa di scritto e sogni e favole. Se volete scoprire il suo talento narrativo e la sua capacità di analizzare la condizione umana con sensibilità e profondità, non lasciatevi sfuggire questo libro. Lo potete acquistare online o in libreria a un prezzo vantaggioso. Non ve ne pentirete!
Punteggio: 3794
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 30/09/2024

Posizione in classifica: 2

Due Vite

Emanuele Trevi

Classici, poesia, teatro e critica - Narrativa e prosa

Due Vite
Se siete alla ricerca di un libro che vi faccia riflettere sulla vita, sull'amicizia e sulla letteratura, non potete perdere due vite di emanuele trevi, uno dei libri più belli dell'autore romano e vincitore del premio strega 2021. Due vite è il racconto di due amici scrittori, rocco carbone e pia pera, entrambi scomparsi prematuramente e legati da un'affinità elettiva che va oltre le differenze di carattere e di stile. Trevi li conosceva bene, li frequentava, li ammirava e li amava. Con una scrittura lucida e commossa, li ritrae in tutta la loro umanità, le loro passioni, le loro fragilità, le loro ossessioni. Li segue nelle loro vicende personali e professionali, nei loro successi e nelle loro cadute, fino alla malattia che li ha portati via. Ma due vite non è solo un omaggio alla memoria di due persone care, è anche una riflessione sul senso dell'esistenza e della scrittura, sul potere evocativo delle parole e sul valore dell'amicizia. Trevi ci mostra come rocco e pia abbiano vissuto due vite: la prima fisica, fatta di sangue e respiro, la seconda nella mente di chi li ha voluti bene. E ci invita a fare lo stesso con i nostri cari scomparsi, a tenerli vivi nel nostro cuore e nella nostra memoria. Due vite è un libro intenso, toccante, profondo, che vi coinvolgerà emotivamente e vi farà scoprire due personalità affascinanti della letteratura italiana contemporanea. Un libro da leggere e da regalare a chi ama i libri e la vita.
Punteggio: 3573
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 14/01/2022

Posizione in classifica: 3

La Casa Del Mago

Emanuele Trevi

Narrativa estera - Recente

La Casa Del Mago
Nel memorabile incipit di questo libro, la madre di emanuele trevi, allora bambino, riferendosi al padre gli ripete spesso un'istruzione enigmatica: «lo sai com'è fatto». Per non perderlo (ad esempio, fra le calli di venezia, in una passeggiata dell'infanzia) occorre comprendere e accettare la legge della sua distrazione, della sua distanza. Il padre, mario trevi, celebre e riservatissimo psicoanalista junghiano, per emanuele è il mago, un guaritore di anime. Alla sua morte lascia un appartamento-studio che nessuno vuole acquistare, un antro ancora abitato da psiche, dai vapori invisibili delle vite storte che per decenni ha lenito, raddrizzato. Così il figlio decide di farne casa propria, di trasferirsi nella sua atmosfera inquieta e feconda, e così facendo prova a sciogliere (o ad approfondire? ) l'enigma del padre. Muovendosi nel suo sempre mutevole territorio, fra autobiografia, riflessione sul senso dei rapporti e dell'esistenza, storia culturale del novecento (ne la casa del mago – accanto a straordinari personaggi contemporanei, tra cui spicca paradisa, una prostituta peruviana – figurano carl gustav jung, natalia ginzburg, giorgio manganelli, ernst bernhard. ), emanuele trevi ci offre il suo romanzo più personale, più commovente, più ironico (e perfino umoristico): una discesa negli inferi e nella psicosi, una scala che avvicina i vivi e i morti, i savi e i pazzi. Perché ogni vita nasconde una luce, se la si sa stanare; e i gesti e le parole più semplici rimandano alla trama più sottile dell'essere, se li si ascoltare, se si sa lasciarli accadere.
Punteggio: 735
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 05/11/2024

Posizione in classifica: 4

I Cani Del Nulla
Una Storia Vera

Emanuele Trevi

Narrativa estera - Recente

I Cani Del Nulla<br>Una Storia Vera
Nella paura cosmica di gina, cane dalle zampe troppo lunghe e le orecchie enormi, c'è lo sgomento della vita di fronte alla propria nullità. È questo che ci affratella agli animali: il sentimento ineludibile, spaventoso, della nostra imperfezione. Torna il romanzo culto di emanuele trevi. È l'ottusa, spudorata tenacia con cui cerca l'attenzione dei padroni a definire il carattere di gina, «avanzo di canile municipale» tenero e sproporzionato, in cui emotività e furbizia paiono incarnare l'essenza stessa della femminilità. Una sera, davanti a una sua specie di possessione, il narratore e la moglie credono di assistere a un evento cruciale. Potrebbe essere un'epifania, invece non offre alcun insegnamento, o loro sono refrattari a coglierlo. Vivere, d'altronde, significa alimentare la confusione, accorgersi che l'inconsapevolezza cresce giorno dopo giorno. Di fronte all'esistenza, non si può provare altro che stupore panico. In fondo, come i cani di d'annunzio nella poesia che apre il romanzo e ne è il filo rosso, gli esseri umani sono «stupidi e impudichi», e al pari del vecchio poeta capiscono infine di non essere nulla. Tra conversazioni domestiche, uccellini in gabbia, passeggiate sui marciapiedi reggendo un guinzaglio e scatole di farmaci la cui «profonda giustizia» ripara dal disordine senza rimedio del mondo, l'autore costruisce un meraviglioso romanzo digressione. Se è vero che la vita «fa grumo, non si lascia trasformare in una storia», è pur vero che emanuele trevi sa restituirla, nella sua miseria e nella sua rivelazione, con una grazia senza paragoni. Introduzione di sandro veronesi. «chiunque riesca a continuare a imparare anche da adulto, chiunque mantenga la mentalità dell'allievo anche quando non va piú a scuola risulta un sapiente, un iniziato. Ed è proprio ciò che viene da pensare di emanuele trevi, leggendo questo bellissimo libro, pervaso com'è in ogni pagina dallo strenuo, solitario, e dunque eroico sforzo di capire le cose che l'autore ha sotto gli occhi tutto il giorno, laddove lo schema sociale cui appartiene gli chiede solamente di accumularle e amministrarle. Trevi è l'allievo; sua moglie è la compagna di banco; la loro cagnetta gina, con le sue misteriose manifestazioni di dio minore, è la maestra; il tinello di casa, la scuola. E l'abbecedario è una struggente poesia di d'annunzio appesa al frigorifero. »
Punteggio: 660
                 

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/01/2023

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