Nella severa prussia di metà ottocento sboccia la prorompente bellezza di julia von schlee. Ma la sua stella sorge sotto il segno dell'intrigo. L'intrigo la costringe, ancora tredicenne, a fuggire dalla città in cui è nata insieme con il padre, losco mercante dedito allo spionaggio e perseguitato dai propri nemici. È un agguato in francia a lasciarla orfana e, al tempo stesso, erede di un'immensa fortuna. Affidata a una zia della buona aristocrazia milanese, la sfavillante julia, giunta in età da marito, fa colpo negli ambienti mondani, e conquista il partito più ambito, l'aitante e facoltoso conte ján mágocsy, che la chiede in sposa. Tuttavia, neppure il matrimonio è per lei un porto sicuro, celebrato in nome dell'amore ma anche dell'inganno.