Da oltre un anno la vita di tutta l'umanità è stata sconvolta come mai dopo la fine della seconda guerra mondiale. Per la prima volta, non abbiamo un nemico in carne ed ossa, ma uno invisibile capace di colpire le persone con la paura più atavica, quella della morte. Ma questo virus è davvero la peste del terzo millennio o la paura è stata creata ad arte per fini criminali? Gli interrogativi che viene naturale porsi ad oltre un anno di distanza dall'inizio di questa tragedia sono moltissimi: i lockdown sono stati utili contro la pandemia? Davvero si tratta di una pandemia? Misure come l'obbligo di indossare sempre la mascherina, di igienizzare di continuo le mani, di mantenere il distanziamento sociale hanno contribuito efficacemente alla difesa contro la covid -19? Le cure adottate erano quelle giuste? Le cifre ufficiali dei morti per il coronavirus sono affidabili? I vaccini sono la soluzione? Che cosa sono il grande reset e il nuovo ordine mondiale? Questo libro non ha ovviamente la verità in tasca, ma sulla base dei dati disponibili e delle opinioni di virologi e infettivologi avanza delle interpretazioni. Ad alcune domande non potrà mai essere data risposta certa; è però possibile formulare un'analisi seria di quello che sta avvenendo. L'autore, forte di un'esperienza politica di oltre cinquant'anni e di un metodo scientifico di interpretazione della realtà, propone delle ipotesi, non preconcette, ma nemmeno asettiche, perché la critica politica non può essere separata dalla passione civile.