Undici donne ammazzate, un solo colpevole. Ispirato a una storia vera, il noir che non vi farà dormire «nel giorno della strage di piazza fontana una mano omicida massacra una monaca. Il mostro di milano ha colpito, la mattanza delle donne è cominciata» milano, 12 dicembre 1969. Poche ore prima dello scoppio della bomba in piazza fontana una monaca viene massacrata fuori da un convento in periferia. Nella città sconvolta dalla strage e dalla violenza politica, un omicida seriale tesse le sue trame contro le donne. Sulle tracce di quest'anima nera c'è solo il commissario vittorio maspero che, insieme a un inquisitore del sant'uffizio, indaga sul demone senza volto. E sui peccati che l'hanno scatenato. Un nuovo detective sulla scena del crimine in un noir liberamente ispirato a una storia vera.
Undici donne ammazzate, un solo colpevole. Ispirato a una storia vera, il noir che non vi farà dormire «nel giorno della strage di piazza fontana una mano omicida massacra una monaca. Il mostro di milano ha colpito, la mattanza delle donne è cominciata» milano, 12 dicembre 1969. Poche ore prima dello scoppio della bomba in piazza fontana una monaca viene massacrata fuori da un convento in periferia. Nella città sconvolta dalla strage e dalla violenza politica, un omicida seriale tesse le sue trame contro le donne. Sulle tracce di quest'anima nera c'è solo il commissario vittorio maspero che, insieme a un inquisitore del sant'uffizio, indaga sul demone senza volto. E sui peccati che l'hanno scatenato. Un nuovo detective sulla scena del crimine in un noir liberamente ispirato a una storia vera.
«io sono dio», il motto dei satanisti, la base del loro credo. Ma non di quello di ardigò, che non credeva in dio e, soprattutto, non credeva di essere dio. Un cimitero abbandonato, un cadavere carbonizzato, segni di messe nere e riti satanici. Il demonio è tornato per fare giustizia: sei peccati, sei peccatori, sei delitti annunciati. È cominciata l'indagine più difficile del commissario bruno ardigò su cui incombe una sentenza di morte. Da cacciatore a preda, con un solo alleato, il demonologo dario vanner, dovrà sprofondare negli abissi del male per scoprire chi uccide nel suo nome.
«io sono dio», il motto dei satanisti, la base del loro credo. Ma non di quello di ardigò, che non credeva in dio e, soprattutto, non credeva di essere dio. Un cimitero abbandonato, un cadavere carbonizzato, segni di messe nere e riti satanici. Il demonio è tornato per fare giustizia: sei peccati, sei peccatori, sei delitti annunciati. È cominciata l'indagine più difficile del commissario bruno ardigò su cui incombe una sentenza di morte. Da cacciatore a preda, con un solo alleato, il demonologo dario vanner, dovrà sprofondare negli abissi del male per scoprire chi uccide nel suo nome.
Un assassino che uccide interpretando il vangelo, trasformando giuda da traditore in martire. «sono due facce della stessa moneta maledetta, la moneta del male. Caino e giuda sono l'emblema del male assoluto, dell'uomo che commette il peggiore dei peccati: togliere la vita a un altro uomo e toglierla a se stesso». Milano, marzo 2018. Il corpo di un sacerdote appeso a una trave, un sacchetto con trenta monete, uno scritto che richiama il vangelo apocrifo di giuda e una catena di delitti inquietanti sotto la madonnina. Per fare luce su una scia di sangue e orrori il commissario ardigò, il predatore di assassini, dovrà ricorrere a tutto il suo acume e appoggiarsi all'intelletto di uno psichiatra uxoricida che lui stesso ha fatto rinchiudere nei raggi di san vittore. Una mente crudele e lucida che lo condurrà sulle tracce di un assassino che uccide interpretando il vangelo più scomodo e difficile da accettare, quello che ribalta la figura del traditore giuda trasformandolo in martire.
Giugno 2009. Una cappa d'afa soffoca milano. Nel periferico cimitero di chiaravalle mani ignote profanano una tomba seicentesca e trafugano le spoglie del marchese ludovico acerbi, passato alla storia come il 'diavolo di porta romana'. Sembra un banale episodio di teppismo ma nei giorni successivi, sotto la madonnina, si verificano in rapida successione tre misteriosi omicidi, compiuti e rivendicati dalla stessa mano. Le vittime portano tutte cognomi di casate che, nella milano del seicento, ebbero rivalità con quella del marchese acerbi. A far luce su questa misteriosa vicenda sono impegnati il commissario bruno ardigò, freddo e taciturno, e l'amico giornalista federico malerba, solare ed espansivo. Diversi come il giorno e la notte, ma uniti dalla stessa voglia di arrivare alla verità, si addentrano nei meandri oscuri e inquietanti della milano esoterica, dove nulla è come sembra.