Un grande classico per l'infanzia, riscoperto a partire dagli anni settanta per il suo contenuto a suo modo spirituale e liberatorio, ripreso in diverse versioni cinematografiche. «la signora burnett è una scrittrice eccezionale» – the new york times apparso a puntate nel 1909, fin da subito «il giardino segreto» incontrò uno straordinario successo, poi rinvigorito dai giovani fanti di lingua inglese durante la prima guerra mondiale, che ne fecero uno dei loro libri preferiti in assoluto. Al centro della storia, la vicenda di una bambina orfana, mary, affidata a uno zio indaffarato e sempre lontano da casa. La prima reazione della bambina, appena arrivata nella villa dello zio, è di rifiuto. Nulla le piace. È scontrosa, capricciosa, scontenta. Ma a poco a poco, grazie ai suggerimenti di martha, una giovane cameriera di origine contadina, la bambina scopre la bellezza dei luoghi intorno alla casa, si avvicina alla natura e si addolcisce. Ed è sempre martha a raccontarle una storia che come un dardo colpisce la sua immaginazione: esisteva un tempo un giardino, dove l'adorata moglie dello zio amava stare e che per una tragica fatalità – cadendo dall'altalena – è diventato anche luogo della sua morte.
Tutti a riggan conoscono quel tipaccio di dan lowrie. Minatore manesco, amante di birra e complotti, da sempre porta con sé sua figlia joan a lavorare nelle cave. Anche joan è una creatura fuori dal comune, ma in positivo: bellissima e fiera, in lei una forza quasi maschile convive armoniosamente con una speciale e delicata grazia. Purtroppo nella piccola comunità rurale del lancashire, da cui londra sembra un miraggio, il destino sembra segnato per joan. Fino al giorno in cui in paese arrivano paul grace 'il prete piccolo', anice 'la figlia del prete vecchio' e derrick, l'ingegnere a capo delle miniere, i quali tra amori non corrisposti, struggimenti segreti e propositi eroici riusciranno a scalfire la ritrosia altera della ragazza spingendola a sviluppare le sue doti naturali e a sfidare una volta per tutte suo padre. Il tema dell'ingiustizia sociale trattato con acume, la trama incalzante e la galleria di personaggi principali e secondari indimenticabili - come sammy craddock, vecchio burbero dickensiano, o la giovane e frivola liz, incinta senza un marito - hanno conservato intatto il valore di questo romanzo.
Costretta a trasferirsi in un tetro collegio inqlese, sara si conquista tante nuove amiche grazie alle meraviqliose storie che sa inventare. Ma quando suo padre muore, lasciandola in miseria, l'arcigna direttrice la obbliga a fare da serva alle sue compagne. Sara però non si arrende e, immaginando di essere una principessa, affronta le umiliazioni con coraggio e nobiltà d'animo. Senza abbandonare lo speranza che la sua favola avrà un lieto fine. Età di lettura: da 10 anni.