La verità prima di tutto è l'inizio del più famoso j'accuse della storia moderna, quello di Émile zola. La verità prima di tutto è anche il movente che ispira questo j'accuse, che raccoglie la testimonianza della relatrice speciale onu sui territori palestinesi occupati da israele dal 1967. Questo libro non nasce come un instant book. Prima degli attacchi del 7 ottobre 2023 – in un momento in cui l'attenzione mediatica sulla situazione in israele e nei territori palestinesi occupati era prossima allo zero – j'accuse voleva essere anzitutto uno strumento per comunicare ai lettori l'urgenza di un tema che non poteva essere ignorato. Attraverso il prezioso lavoro svolto da francesca albanese e confluito in tre rapporti internazionali – presentati rispettivamente nell'ottobre 2022, nel luglio e nell'ottobre 2023 – era possibile documentare in maniera incontestabile l'affermarsi di una condizione di apartheid e di un'occupazione neocoloniale con migliaia di vittime. Questo fatto doveva essere portato all'attenzione del grande pubblico. Dopo il brutale e intollerabile attacco di hamas, e dopo la guerra conseguente su gaza, l'attenzione mediatica su israele e palestina è diventata massima, eppure resta impantanata in contrapposizioni fuorvianti (se critichi israele stai con i terroristi; se porti l'attenzione sull'occupazione stai giustificando hamas…), che impediscono la comprensione di una storia che non comincia il 7 ottobre. Il j'accuse di francesca albanese non è l'intervento di parte di un'attivista ma è il contributo di una donna che svolge da anni un incarico di alto profilo istituzionale e che può aiutarci a vedere e a capire ciò che non vediamo. L'ampio saggio di roberta de monticelli che chiude il libro offre inoltre una visione profonda dei temi che questo conflitto ha messo in luce.