In piena pandemia, sono qui abbozzati i primi spunti di riflessione sulle conseguenze della diffusione del virus sars-cov-2. Un intero paese dichiarato per quasi due mesi 'zona rossa', area a libertà vigilata. La zona rossa utilizzata come simbolo di ciò cui abbiamo dovuto rinunciare e cui, forse, dovremo rinunciare in futuro. Gli autori si interrogano sugli esiti dell'esperimento sociale compiuto con il lockdown, con enormi conseguenze economiche, sociali, relazionali, che ci ha obbligati a confrontarci con le nostre paure e le nostre fragilità. Si augurano una presa di coscienza collettiva del fatto che la salute non è un problema individuale, ma un bene comune globale, il più importante di tutti, e incrocia profondamente la salute del pianeta. E ci invitano a non sprecare questa crisi, bensì a trasformarla in una opportunità per cambiare rotta.