In seguito allo scioglimento del prestigioso studio legale associato di cui è stato fondatore, l'avvocato civilista alessandro loggia, quarantasette anni, vedovo e pieno di debiti, trova nel suo unico figlio la forza per non mollare. Finché un giorno accade qualcosa di imprevisto: il vecchio studio riceve un lauto mandato da una multinazionale americana. L'incarico prevede la difesa del rampollo di una famiglia di magnati, jason barrett, accusato dell'omicidio di una giovane donna al largo di civitanova marche. Fingendosi il penalista luca mancini, suo ex partner, loggia accetta l'incarico nonostante la totale inesperienza. E mentre assiste impotente allo sfacelo della propria esistenza, si prepara al primo processo penale della sua carriera. Quando ha inizio, alessandro prova a barcamenarsi tra le menzogne che lui stesso ha messo in piedi, per ritrovarsi infine nel bel mezzo di un meccanismo più insidioso della sua stessa messinscena, con il rischio di diventare l'inconsapevole pedina di un imprevedibile complotto internazionale.