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Classifica Libri di Francesco Vidotto

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Libri in questa classifica: 4

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

Meraviglia

Francesco Vidotto

Narrativa estera - Recente

Meraviglia
Storia di un amore implacabile, di una ricerca intima a dispetto di tutto, meraviglia ci accompagna negli anni difficili della formazione di un adolescente, che non eccelle, che non è ammirato, che fatica a individuare i propri contorni. «alcune vite sono fuochi d'artificio che non scoppiano e io, in una di queste, ci sono inciampato quasi per caso. È un peccato non vederle brillare. Un vero peccato. Per questa ragione c'è bisogno di non lasciarle scappare, di fissarle sulla carta; così che lo spettacolo possa essere ammirato in ogni tempo» lorenzo è nato e cresciuto tra le dolomiti, in un piccolo paese nel cuore dei monti pallidi. Ama la propria vita immersa nella natura e mai la vorrebbe cambiare, senonché il lavoro del padre lo costringe a trasferirsi in città proprio quando è il momento di iniziare le scuole superiori. Gli tocca frequentare un liceo di cemento grigio che quel suo piccolo paese avrebbe potuto contenerlo tutto quanto. Ogni cosa cambia. Lorenzo si sente fuori posto: straniero nella nuova vita ed estraneo a ciò che gli altri si aspettano da lui. I genitori insistono nel pretendere dei risultati scolastici che stentano ad arrivare, senza capire il suo disagio. Persino gli insegnanti lo abbandonano nell'indifferenza, al pari di un naufrago, e lui rimane in silenzio, al banco, in attesa che il tempo trascorra. Poi un giorno arriva lavinia: lavinia che è bella e ha gli occhi talmente neri che è impossibile distinguerne le pupille; lavinia che è forte e lo salva da un branco di bulli; lavinia che gira per la città in bicicletta coi suoi maglioni extralarge e il cappellaccio nero; lavinia che va sempre al cuore delle cose; lavinia che gli insegna a percepire la musica delle parole, a vivere di storie. L'amicizia che nasce tra loro è un sentimento forte e raro, capace di farli sentire completi. Ma la vita di lei nasconde ombre che oscurano ogni luce, ombre che trascinano in abissi troppo profondi. Insieme ci provano a sopravvivere, ad aggrapparsi a questa amicizia che per lorenzo è molto di più: è amore. Amore bruciante e assoluto. Eppure nulla serve, e lorenzo e lavinia non potranno fare altro che perdersi di vista. Ma quello che lavinia ha insegnato a lorenzo è rimasto inciso in lui: le parole e la musica che riescono a comporre diventeranno un'ancora di salvezza, il centro pulsante della sua esistenza. Finché, un giorno, un evento incredibile sconvolgerà l'equilibrio faticosamente conquistato.
Punteggio: 963
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/10/2021

Posizione in classifica: 2

Fabro
Melodia Dei Monti Pallidi

Francesco Vidotto

Narrativa estera - Recente

Fabro<br>Melodia Dei Monti Pallidi
La vita e le alterne fortune di fabro, in un mondo arcaico che sopravvive nei ricordi degli avi, raccontate da francesco vidotto con voce tenera, ironica e malinconica. Guardai fuori: il vento si era rinforzato e tutto quanto il bosco cantava. Gli alberi, alti e robusti, si piegavano e ritornavano diritti in una danza sempre uguale e scuotevano i rami nell'aria e le melodie erano infinite. Le dolomiti invece, subito dietro, stavano immobili. La roccia era ferma. I pinnacoli bucavano il cielo diritti e di pietra, come gigantesche canne d'organo e le gole acceleravano l'aria che ci sbatteva contro e precipitava giù e suonava anche lei. Lì seduto, in quella sera di tristezza infinita, riuscii ad ascoltare la voce della montagna. 'il mio nome è fabro e di mio padre so solamente che era maniscalco e che non aveva un filo di fantasia. ' così si apre l'epopea di fabro, uomo semplice e forte, capace di rialzarsi e ricominciare nonostante i colpi che la vita non risparmia. Fabro nasce in una stalla ai piedi delle montagne un mattino di novembre del 1925, scaldato dal fieno e dal respiro di quattro mucche, perché 'ci sono cose che, se sei povero, non cambiano mai'. La sua infanzia trascorre serena tra i boschi e i picchi delle dolomiti e alla scuola elementare incontra rina, una bambina timida con un sorriso che solo lui sa accendere, un sorriso capace di scaldare gli inverni più freddi. La vita va avanti, dà e toglie, generosa e spietata, finché fabro scopre la musica. Se ne stava nascosta in un vecchio armonium, nella chiesa di tai di cadore. La melodia che esce vibrando dallo strumento è il respiro del bosco, il vento che accarezza i rami, e lo pervade d'incanto. Poi arriva la guerra e fabro deve lasciare casa per andare in bottega a cibiana, il mitico paese delle chiavi. Qui viene iniziato ai segreti di un mestiere antico e affascinante. La musica però non smette di aspettarlo. C'è un organo nella chiesa del paese che il parroco suona durante la messa. Una sera fabro si siede sullo sgabello, guarda fuori dalla finestra e inizia a suonare, sono le sue montagne a suggerirgli la melodia, lui solamente le ascolta e le copia. Sarà la musica a fargli incontrare di nuovo rina – l'amore, quello vero – e a regalargli il periodo più felice della sua vita, fino a quando, un giorno scuro, quella musica che dall'anima corre fino alle dita e ai tasti bianchi e neri, imitando la vertigine della montagna, rimarrà in trappola. Ancora una volta sarà l'amore a liberarla e a salvare lui e la sua famiglia.
Punteggio: 937
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/10/2021

Posizione in classifica: 3

Oceano

Francesco Vidotto

Narrativa estera - Recente

Oceano
Un volume che lo salva dall'oblio di se stesso perché lui si sta dimenticando. Invecchia, la sua memoria svanisce e queste pagine gli sopravvivono. Raccontano una storia che ha la forza del fulmine quando squarcia l'abete e lo rompe a metà. Oceano viene abbandonato e affidato a due genitori tutti nuovi provenienti dalle dolomiti. Il suo cammino incrocia quello della dolce italia, di 'sandrino e basta', di nonno giusto e di giovannino. Invecchia lavorando fino a non sentir più le mani, falciando i prati in quota e incontrando l'amore, quello vero, negli occhi di una persona del tutto inaspettata. Gli capita di inciampare anche nella sua lapide, mentre una mattina di mezza estate ritorna, dopo una guerra che non voleva fare. Cammina, cade, si rialza, ma non la smette di sorridere con le sue gengive senza più un dente. Segue il sentiero della sua vita fino in fondo e, solamente alla fine, a quasi cent'anni, scopre la più evidente di tutte le cose e, forse per l'ultima volta ancora, sorride felice.
Punteggio: 921
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/10/2021

Posizione in classifica: 4

Siro

Francesco Vidotto

Narrativa estera - Recente

Siro
Un diario di pelle vecchio di oltre cinquant'anni con dentro una storia tutta scolorita, macchiata di vino, di sudore e ditante lacrime. Una storia dura come la pietra, terribile e dolce, tenuta segreta, celata nel silenzio della gente di paese, nascosta in un passato lontano riportato a galla per caso. Una storia d'amore e rassegnazione: la storia di siro. Siro è un pastore con mani callose e scarpe grosse. Vive insieme ai suoi fratelli e alla madre una vita misera all'ombra delle dolomiti, resa ancora più difficile da un padre alcolizzato e violento. Guarda con occhi lucidi i bambini che vanno a scuola e desidera più di ogni altra cosa imparare a leggere finché, un giorno di mezza estate, la maestra roberta gli regala un abbecedario. Siro studia lassù nei pascoli d'alta quota, in compagnia solamente del suo gregge e conosce mondi fantastici e lontani. Il cuore gli si gonfia di curiosità e lo spirito si raffina. I suoi occhi celesti e intelligenti, un giorno di mercato, incontrano quelli di vera. Fra loro nasce un amore di una passione profonda e travolgente. Un amore sano, unico e impossibile a causa l'ostilità violenta del padre di lei. E siro si rassegna alla propria sorte, abbassa gli occhi, stringe forte i pugni e se ne va con le guance umide di lacrime senza immaginare quali feroci trame il destino avrebbe ordito su di lui. Ne verrà a conoscenza un po' per volta, inghiottendo bocconi amari fino ad invecchiare e a guardare con stupore quale sorpresa la vita può ancora riservare.
Punteggio: 829
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 12/10/2021

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