Le indagini dell'ispettore santoni. «surreale e ironico, matteucci finisce per raccontare la realtà e scostare il velo da ciò che è davvero credibile» – matteo nucci, il venerdì di repubblica «È nel saper cogliere il valore non superficiale dei dettagli che matteucci, giovandosi della concretezza imposta dal giallo, trova la sua cifra narrativa più convincente» – giorgio montefoschi, corriere della sera la neve fiocca su valdiluce e sui tanti segreti che non danno pace all'ispettore marzio santoni e al suo fedele assistente kristal beretta. La morte della giovanissima franca berti, sensitiva capace di parlare con gli alberi, è stata davvero provocata dalla malattia? L'eccentrico marito, alain bonnet, insegnante di forest therapy, ovvero l'arte di connettersi con la natura attraverso i cinque sensi, è un santone, un ciarlatano o un assassino? Da giorni, poi, le anziane spione del paese spettegolano su quell'uomo strano, un ingegnere venuto da fuori, che non dà confidenza a nessuno ma che sembra avere un solo scopo: seguire come un'ombra la povera e ignara olimpia carlini, impiegata delle poste. Intanto, in occasione della coppa del mondo di sci, la vecchia locomotiva a vapore, dopo cinquant'anni di inattività, tornerà a percorrere la ferrovia panoramica per un viaggio mozzafiato. Ma la festa per la corsa inaugurale sarà funestata da un orribile delitto. Le indagini non saranno facili, per lupo bianco, perché ogni indizio mostra solo una piccola porzione della verità e il quadro d'insieme appare sfuggente come lo sbuffo del treno che si disperde in lontananza tra i monti innevati.