Dopo millenni di dominio sull'universo, l'imperatore-dio leto ii, ibrido prodotto dalla fusione del suo corpo umano con diverse trote della sabbia, ha potuto assistere al profondo mutamento di arrakis, ormai conosciuto solo come rakis. Le antiche distese di sabbia sono soltanto un ricordo lontano, e il pianeta è molto diverso dall'arido dune. La vegetazione è florida e l'acqua sgorga abbondante, e non c'è più traccia dei vermi della sabbia. Leto ii ha dedicato ogni energia a incrementare i suoi enormi poteri, con l'unico risultato di diventare una creatura abietta e disumana, che getta un'ombra minacciosa sul sentiero dorato. Il comandante duncan idaho si trova a dover affrontare una questione morale incredibilmente ardua: qual è la scelta giusta, rimanere fedele agli atreides, nel bene e nel male, o lottare contro un tiranno malvagio che porta ai popoli solo rovina e oppressione?
In questo romanzo, frank herbert ha avuto il coraggio di sfruttare un genere da molti ritenuto distante dai temi della vita reale per scrivere una storia unica, densa di una profonda critica sociale e di una sbalorditiva attualità. «frank herbert è un fenomeno straordinario nell'ambito della sci-fi» – the washington postchi può negare il valore di queste esperienze, il valore di apprendere tramite ciò che vedo a ogni nuovo istante? Ah, ma è il passato. Non comprendete? È solo il passato! Dopo millenni di dominio sull'universo, l'imperatore-dio leto ii, ibrido prodotto dalla fusione del suo corpo umano con diverse trote della sabbia, ha potuto assistere al profondo mutamento di arrakis, ormai conosciuto solo come rakis. Le antiche distese di sabbia sono soltanto un ricordo lontano, e il pianeta è molto diverso dall'arido dune. La vegetazione è florida e l'acqua sgorga abbondante, e non c'è più traccia dei vermi della sabbia. Leto ii ha dedicato ogni energia a incrementare i suoi enormi poteri, con l'unico risultato di diventare una creatura abietta e disumana, che getta un'ombra minacciosa sul sentiero dorato. Il comandante duncan idaho si trova a dover affrontare una questione morale incredibilmente ardua: qual è la scelta giusta, rimanere fedele agli atreides, nel bene e nel male, o lottare contro un tiranno malvagio che porta ai popoli solo rovina e oppressione?
Non è certo al momento della loro creazione che gli imperi mancano di uno scopo. Quando, invece, si sono fermamente consolidati, gli scopi si smarriscono e vengono sostituiti da vaghi rituali. Il secondo, avvincente episodio del ciclo di dune, uno dei best seller assoluti della fantascienza mondiale. Dodici anni dopo la vittoria dei fremen sull'imperatore padiscià shaddam iv, paul muad'dib, erede degli atreides, è ancora il temuto imperatore della galassia e governa l'universo dalla sua capitale su arrakis. La forza del mito che lo circonda viene però intaccata da un complotto che vede protagonisti il bene gesserit, la gilda spaziale, i tleilaxu e alcuni fremen ribelli: al centro della cospirazione c'è il tentativo di indebolire la sua capacità di comando e rendere instabile la dinastia degli atreides ostacolando la nascita di un erede. Tuttavia, il prezioso dono della prescienza dà a paul la consapevolezza che la strada da seguire è quella indicata dal suo destino: indirizzare il proprio popolo su un percorso che lo allontani dall'autodistruzione e dalla miseria, verso un futuro armonioso e duraturo, un obiettivo che è disposto a raggiungere anche a costo del proprio sacrificio. Il secondo, avvincente episodio di il ciclo di dune, uno dei best seller assoluti della fantascienza mondiale.
Arrakis è il pianeta più inospitale della galassia. Una landa di sabbia e rocce popolata da mostri striscianti e sferzata da tempeste devastanti. Ma sulla sua superficie cresce il melange, la sostanza che dà agli uomini la facoltà di aprire i propri orizzonti mentali, conoscere il futuro, acquisire le capacità per manovrare le immense astronavi che garantiscono gli scambi tra i mondi e la sopravvivenza stessa dell'impero. Sul saggio duca leto, della famiglia atreides, ricade la scelta dell'imperatore per la successione ai crudeli harkonnen al governo dell'ambito pianeta. È la fine dei fragili equilibri di potere su cui si reggeva l'ordine dell'impero, l'inizio di uno scontro cosmico tra forze straordinarie, popoli magici e misteriosi, intelligenze sconosciute e insondabili. Introduzione di sandro pergameno.
Tra intrighi, giochi di potere, tradimenti e colpi di scena, il terzo capitolo del ciclo di dune racconta un'altra suggestiva e avventurosa storia sul pianeta arrakis. «il dono della parola è il dono dell'inganno. Dell'inganno e dell'illusione. »sono passati nove anni da quando paul muad'dib è scomparso nel deserto affidando la reggenza dell'impero e la cura dei figli alla sorella alia. La trasformazione ecologica di arrakis prosegue con regolarità mentre il pianeta vive un periodo di grandi cambiamenti sociali ed economici e la religione sorta attorno alla carismatica figura di paul muad'dib, trasformata da alia in una soffocante burocrazia che minaccia di ridurre in schiavitù la galassia, richiama notevoli folle di pellegrini provenienti da migliaia di mondi. Alia, intanto, si appresta a distruggere l'opera del fratello, servendosi delle trame della vecchia aristocrazia e del bene gesserit, che opera attraverso lady jessica per completare l'antico programma genetico prodotto da paul. Spetterà a ghanima e leto, figli di paul e detentori dell'immenso e terrificante potere della memoria genetica dell'umanità, mettere a posto le cose una volta per sempre.