Ecco a voi misha vainberg, il figlio dell'uomo che occupa la milleduecentotrentottesima posizione nella classifica dei più ricchi della russia: le sue passioni sono il cibo e l'alcol, la musica rap e tutto ciò che ha a che fare con new york, la città che ha dovuto lasciare per ragioni legate al comportamento violento di suo padre. Misha è un uomo troppo grasso, che dall'america - dopo essere transitato nel paese natale del padre -approda in una nazione troppo piccola, l'absurdistan; il suo è un assai strano esilio, lontano dalla sua patria adottiva, con sempre meno speranze di riuscire a tornarci. Proprio mentre sta cercando di procurarsi un passaporto di nazionalità belga per fuggire da lì, nella piccola nazione dell'absurdistan scoppia anche una guerra civile e misha si trova catapultato in un mondo grottesco, in cui gli tocca diventare ministro degli affari interculturali, alle prese con il petrolio, con l'amore, con un mondo in cui sembra impossibile aspirare a una vita normale.