Come è stato possibile che, nel cuore della vecchia europa, persone 'perbene', intelligenti e istruite abbiano aderito in massa alla causa del nazismo, abbracciandone i valori? Molti vedono nell'ideologia nazionalsocialista il prodotto di poche menti squilibrate, o una mera costruzione propagandistica per conquistare il consenso popolare. Ma l'ascesa di hitler non fu un incidente della storia. Il saggiatore ripropone al lettore italiano 'le origini culturali del terzo reich' il primo saggio ad aver esaminato il nazismo come sistema di pensiero capace di comporre - attraverso il collante dell'antisemitismo - convinzioni e ideali che da tempo circolavano nella società tedesca: il misticismo naturalistico del volk, l'irrazionalismo neoromantico, l'ossessiva riscoperta di un passato mitologico, il rifiuto del governo rappresentativo e dell'urbanizzazione, il razzismo. Un'ideologia 'nazional-patriottica' che si era accesa nelle circostanze dettate dalla travagliata unificazione tedesca e dall'impatto della rivoluzione industriale su una società prevalentemente agricola, e che divampò in seguito al diktat del trattato di versailles e all'enorme instabilità della repubblica di weimar. Il nazismo fu la tragica risposta a una crisi del pensiero e della politica che in germania imperversava da decenni.
Un classico della storia moderna. In quest'opera ormai classica, che renzo de felice ha paragonato all''autunno del medioevo' di huizinga e ai 're taumaturghi' di mare bloch, mosse ha inteso scoprire le radici lontane del nazismo, e misurare quanto esse hanno giocato sulla politica e l'organizzazione di massa dei regimi fascisti. I fenomeni di irreggimentazione così evidenti nella germania hitleriana portano all'estremo un tipo di politica nei confronti delle masse che viene messo in atto a partire dall'ottocento, con una 'estetizzazione' della politica, una ritualità (i monumenti, le feste, le cerimonie), una organizzazione che coinvolgono le masse popolari nei valori e negli ideali borghesi e nazionali, ovvero le 'nazionalizzano'.