Nel piccolo paese di roccabuiedda pare non accada mai nulla. Niente crimini, neppure un furto. Il maresciallo fabotti trascorre così molto serenamente le sue giornate, tra la caserma e casa sua. Fin quando, in una tiepida mattina, irrompe nell'ufficio donna matilde serrau, la moglie del vicesindaco, noto per essere uno scansafatiche. C'è stata una rapina, dice, in chiesa per giunta! Fin da subito il 'sacrilego atto' appare contornato da un alone di mistero e ambiguità. Cosa c'entra con tutto questo la decisione del vaticano di annunciare che i festeggiamenti di santa rita sono spostati dal 22 maggio, ricorrenza della sua morte, al 9 settembre? Perché mai donna matilde, proprietaria della pasticceria più nota della zona, vive questa notizia come un dramma epico? E perché, lo stesso maresciallo, accusato al principio di prendere la cosa sottogamba, improvvisamente si ritrova schierato in prima fila e impegnato a far sì che le alte sfere religiose facciano marcia indietro? Un romanzo spassoso, ironico, in cui il sacro e il profano si scontrano in una lotta titanica tra malintesi, sotterfugi, imbrogli e chi più ne ha più ne metta.
Claudio, magistrato, è passato indenne attraverso le difficili stagioni che hanno caratterizzato il passato recente d'italia. Le stragi, i servizi segreti deviati, i depistaggi, le br, i nar. Quando oramai è convinto che la sua carriera si sia assestata in una placida quotidianità, all'improvviso, i tempi andati tornano a bussare alla porta rumorosamente. L'amico poliziotto gianvittorio lo aiuta ad incontrarsi con violetta, l'amata compagna degli anni giovanili, brigatista mai pentita, pronta a fargli una rivelazione sconvolgente. È lei infatti che ha custodito per decenni un segreto che potrebbe spiegare molti dei fatti che, tra gli anni '70 e gli anni '80, hanno sconvolto l'italia: la strage di ustica, il treno italicus, piazza fontana. E la strage di bologna. Tutte le certezze acquisite da claudio si sgretoleranno progressivamente. Perché violetta non è solo una brigatista incapace di riconoscere i propri errori. Violetta è il paradigma di una esperienza vissuta follemente, il mistero esistenziale che claudio deve assolutamente svelare se vuole arrivare, finalmente, al fondo della questione.