Queste pagine narrano la storia quotidianamente e banalmente vera di tommy, un simpatico e riccioluto adolescente autistico. E del suo straordinario rapporto con il padre, gianluca nicoletti. Di un bambino che a tre anni era tanto buono e silenzioso - forse persino troppo - e di suo padre che, quando un neuropsichiatra sentenziò:
'second life' sta diventando un fenomeno di massa (oggi gli abitanti di questo mondo virtuale sono più di 7 milioni), popolato da professori universitari, casalinghe, vecchietti e ragazzi che passano più tempo dentro che fuori. Per muoversi ci si teletrasporta, oppure si esce da una finestra e si vola, si va al supermercato per comprarsi pezzi anatomici. In questo mondo di sogno che non conosce la vecchiaia, la malattia, la morte da poco sono approdati gli italiani: arrivano con la valigia di cartone, sono i soli a non parlare la lingua ufficiale che è l'inglese e sono sperduti come totò e peppino a milano. Second life è un mondo in cui ognuno vive ogni giorno realtà romanzesche, ma che nessun cantastorie ha ancora raccontato. Gianluca nicoletti ha deciso di scrivere una sorta di viaggio di gulliver tra reale e fantastico, con incontri reali e licenze romanzesche: un racconto apparentemente fantasy, ma che in realtà è una cronaca di un futuro che già stanno vivendo milioni di persone.