È la notte di natale, in un mondo che si prepara a festeggiare, comunque e dovunque. È la notte di natale per tutti, ma non per luca, che è solo in casa, abbrutito dall'alcol e dal dolore, sul punto di compiere un atto disperato, sconsiderato, l'ultimo. E forse non lo può fermare nemmeno il telefono, che squilla a vuoto. Ma come siamo arrivati a questo punto? Ecco che in una serie di flashback incrociati ripercorriamo la storia d'amore di luca e sonia, l'incontro, la decisione di creare una famiglia, la nascita della piccola alice, alla quale luca assiste sgomento e incredulo come tutti gli uomini, e poi via via tutti i passi in fondo banali che conducono una coppia alla distruzione. Qui comincia il calvario di luca, che è quello di molti padri separati: la moglie gli impedisce di vedere la bambina, approfittando in modo subdolo di un vuoto legislativo che vede gli uomini pieni di obblighi ma privi di diritti. E mentre gli amici di sempre (tra i quali un certo michele, poliziotto. Vi ricorda qualcuno? ) cercano di stargli vicino e di aiutarlo come possono, a luca non resta che lottare con incredulità, sconcerto, dolore, rabbia, incontrandosi con altri uomini nella sua situazione, studiando maniacalmente le leggi, cercando di far pesare il meno possibile a sua figlia questa situazione.