'il provinciale attento alle opportunità, la formica che ha accumulato cultura e professione vede nel sessantotto un'onda anomala che lo sorprende, lo sballotta, qualcosa che ribalta i valori, confonde le procedure, scompagina le gerarchie. ' così, introducendo le pagine sul sessantotto, il 'provinciale', che è il 'personaggio guida' di questa bizzarra autobiografia, balza fuori continuamente. Bocca restituisce il cammino di questo personaggio, penetrando nel tessuto connettivo del nostro paese, sommando personaggi minori e personaggi maggiori. Il libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1991.
In 'piccolo cesare' aveva analizzato la figura e le ambizioni di grandezza di silvio berlusconi; in 'basso impero' si era concentrato sul maldestro e violento impero americano di george w. Bush. In questo volume giorgio bocca denuncia la società italiana e la sua crescente e passiva accettazione del 'regime' berlusconiano. Il giornalista vede il risorgere del pericolo autoritario proprio nell'atteggiamento rassegnato e cinico diffuso anche tra coloro che non si riconoscono nel progetto di smantellamento della costituzione, della giustizia e della solidarietà sociale perseguito, a suo parere, dalla destra.
Il fenomeno-berlusconi è il segnale di un'involuzione politica più generale, di una degenerazione della democrazia che coinvolge non solo l'italia, ma tutto il mondo occidentale. Mentre alcuni aspetti del fenomeno possono apparire folcloristici, altri non lo sono affatto, e sono anzi l'anticamera di una qualche forma postdemocratica di società: ne sono un esempio il governare, secondo il giornalista, esclusivamente per i propri interessi, l'uso sistematico della menzogna, la demonizzazione degli avversari, lo screditamento di tutte le istituzioni, la furia di produrre a ogni costo leggi nuove che eliminino le tracce del sistema precedente.
Annegata nell'illegalità, strozzata dal traffico e dall'abusivismo, umiliata dal servilismo e dal clientelismo, napoli muore: ma siccome muore da troppi anni nessuno ci fa più caso. 'napoli è un caso a parte', 'napoli è sempre stata così': se napoli è unica ed eterna, allora non ci riguarda e comunque nulla si può cambiare. La verità che giorgio bocca ha scoperto era sotto gli occhi di tutti, bastava andare a vederla: napoli ha, elevate a potenza, malattie molto simili a quelle del resto d'italia. Il suo problema più grave non è la camorra: è l'immoralità e la vigliaccheria della politica, che fa affari, che cerca il consenso costi quel che costi, che fa finta di non vedere.
Annegata nell'illegalità, strozzata dal traffico e dall'abusivismo, umiliata dal servilismo e dal clientelismo, napoli muore: ma siccome muore da troppi anni nessuno ci fa più caso.