Da più di vent'anni giorgio nardone ha sviluppato alcune modalità d'intervento basate sul modello di problem solving strategico, la cui applicazione va dalla psicoterapia, nel trattamento di gravi patologie come i disturbi alimentari, le fobie e gli attacchi di panico, al coaching individuale e alla consulenza aziendale, scolastica e sportiva. Questo testo descrive sinteticamente gli strumenti di cui ci si dovrebbe dotare per padroneggiare la
Da più di vent'anni giorgio nardone ha sviluppato alcune modalità d'intervento basate sul modello di problem solving strategico, la cui applicazione va dalla psicoterapia, nel trattamento di gravi patologie come i disturbi alimentari, le fobie e gli attacchi di panico, al coaching individuale e alla consulenza aziendale, scolastica e sportiva. Questo testo descrive sinteticamente gli strumenti di cui ci si dovrebbe dotare per padroneggiare la 'tecnologia' del problem solving, sintesi di conoscenza e arte pratica, di teoria e ricerca empirica. Definire il problema, individuare le 'tentate soluzioni disfunzionali', introdurre il cambiamento sono i capisaldi di un approccio che punta tutto sull'efficacia e sul conseguimento degli obiettivi. In un'ottica strategica, non si conosce più per cambiare, ma si cambia per conoscere: il ricorso a una logica non ordinaria, basata sulla suggestione di stratagemmi antichi e insieme modernissimi, scuote le nostre convinzioni razionali e offre soluzioni semplici a problemi di natura disparata.
Cambiare idea è un gesto potente, che non dobbiamo avere paura di compiere perché può condurci a contemplare paesaggi e orizzonti impensati. La persuasione è quello strumento che rende possibile il cambiamento: ci apre gli occhi su una prospettiva che ci sorprende, ci aiuta a girare la testa in una nuova direzione senza forzarci, ma con dolcezza, con naturalezza. Come se modificare il proprio punto di vista fosse una scoperta personale. Nella vita, nella società, sul lavoro, a scuola, in amore, nello sport è più importante andare d'accordo che avere ragione, ma è ancora più bello avere ragione e andare d'accordo grazie all'utilizzo di tecniche persuasorie. Per costruire insieme qualsiasi cosa è necessario cooperare e per cooperare bisogna creare accordi; per creare accordi si devono persuadere le persone dei vantaggi reciproci che ne deriveranno e per questo è necessaria una vera e propria arte retorica. In questo libro giorgio nardone mette a disposizione la sua arte persuasoria, tecnica avanzata alla base del dialogo strategico, che ha permesso la cura di molti pazienti che in questi anni si sono rivolti al cts per risolvere i loro problemi. Comunicare parlare, capirsi, accordarsi sono abilità che possiamo imparare: per vivere meglio, con noi stessi e con gli altri.
Per ogni sofferenza psicologica esiste una via d'uscita. Impara a riconoscere la tua e a sconfiggerla. Disinnesca la tua psicotrappola: tu l'hai attivata, l'hai costruita involontariamente, ma ora ne sei prigioniero. Come hai fatto? Hai ripetuto comportamenti che all'inizio ti hanno risolto dei problemi: erano soluzioni efficaci, dunque le hai applicate sempre, senza preoccuparti dei risultati. In verità, sono loro la tua psicotrappola: le tentate soluzioni fallimentari. Ti sei complicato la vita da solo, ti sei avvolto nelle catene proprio come faceva houdini, solo che tu lo hai fatto senza rendertene conto, e ti ritrovi intrappolato. In queste pagine puoi trovare le istruzioni per capire come si sono strutturati i tuoi disagi, come fare per star meglio per essere di nuovo consapevole dei tuoi meccanismi. Se hai innescato la tua psicotrappola, qui troverai sempre la tua psicosoluzione.
Per ogni sofferenza psicologica esiste una via d'uscita. Impara a riconoscere la tua e a sconfiggerla. Disinnesca la tua psicotrappola: tu l'hai attivata, l'hai costruita involontariamente, ma ora ne sei prigioniero. Come hai fatto? Hai ripetuto comportamenti che all'inizio ti hanno risolto dei problemi: erano soluzioni efficaci, dunque le hai applicate sempre, senza preoccuparti dei risultati. In verità, sono loro la tua psicotrappola: le tentate soluzioni fallimentari. Ti sei complicato la vita da solo, ti sei avvolto nelle catene proprio come faceva houdini, solo che tu lo hai fatto senza rendertene conto, e ti ritrovi intrappolato. In queste pagine puoi trovare le istruzioni per capire come si sono strutturati i tuoi disagi, come fare per star meglio per essere di nuovo consapevole dei tuoi meccanismi. Se hai innescato la tua psicotrappola, qui troverai sempre la tua psicosoluzione.
Dopo 'l'arte del cambiamento', in questo volume. Giorgio nardone raccoglie e spiega i risultati raggiunti durante la sua attività. Mediante un sempre più consapevole uso terapeutico delle logiche non ordinarie, nardone è giunto a individuare quelle costanti che permettono, caso per caso, di scegliere la strategia più adatta per affrontare e risolvere le più importanti patologie su scala individuale, di gruppo o aziendale. Un percorso in cui non si parte dall'astrattezza lineare di una teoria per procedere alle sue applicazioni, ma si opera nel modo esattamente opposto grazie a quella che nardone definisce «consapevolezza operativa». Alla base di ciò vi è l'accettazione della realtà come mutamento e della credenza, della contraddizione e del paradosso come dati di fatto sempre operanti nei processi mentali e quindi nei comportamenti; e sono proprio questi dati che, una volta riconosciuti, ci suggeriscono la strada più consona per la risoluzione dei problemi. La verità di una teoria si deduce dai suoi risultati; una psicoterapia che funziona è una buona psicoterapia.
Dopo 'l'arte del cambiamento', in questo volume. Giorgio nardone raccoglie e spiega i risultati raggiunti durante la sua attività. Mediante un sempre più consapevole uso terapeutico delle logiche non ordinarie, nardone è giunto a individuare quelle costanti che permettono, caso per caso, di scegliere la strategia più adatta per affrontare e risolvere le più importanti patologie su scala individuale, di gruppo o aziendale. Un percorso in cui non si parte dall'astrattezza lineare di una teoria per procedere alle sue applicazioni, ma si opera nel modo esattamente opposto grazie a quella che nardone definisce «consapevolezza operativa». Alla base di ciò vi è l'accettazione della realtà come mutamento e della credenza, della contraddizione e del paradosso come dati di fatto sempre operanti nei processi mentali e quindi nei comportamenti; e sono proprio questi dati che, una volta riconosciuti, ci suggeriscono la strada più consona per la risoluzione dei problemi. La verità di una teoria si deduce dai suoi risultati; una psicoterapia che funziona è una buona psicoterapia.
Tracciare un bilancio dell'avventura intellettuale dell'uomo in occidente equivale a ripercorrere lo sviluppo della razionalità tramite l'esercizio del dubbio: filosofia, scienza, psicologia, tutte si sono avvalse del dubbio e del suo superamento come strumento d'indagine e metodologico privilegiato. Ma cosa accade quando cerchiamo di applicare il 'cogitocentrismo' nella pratica, nella vita di tutti i giorni, di fronte a scelte e situazioni di per sé irriducibili alla logica e al più ferreo raziocinio? Cadiamo in una trappola, in un autoinganno, in una vera e propria 'psicopatologia della vita quotidiana': ci illudiamo di poter risolvere una crisi amorosa, un dubbio amletico, una decisione cruciale affidandoci al nitore rassicurante del sillogismo, oppure, all'estremo opposto, cerchiamo la certezza nelle 'verità rivelate', religiose, scientifiche o ideologiche. Da strumento infallibile il cogito si trasforma così in un ostacolo insormontabile, fonte di incertezza se non addirittura di sofferenza psicologica, fino ad assumere forme patologiche. In queste pagine giorgio nardone affianca i presupposti teorici all'indagine clinica, proponendo soluzioni terapeutiche 'calzate sul problema' e ispirate al modello strategico. Sulla scia di kant, è necessario 'riorientare' strategicamente il pensiero per riscoprirne le potenzialità: anziché ostinarci a cercare le risposte, dovremmo preoccuparci di formulare meglio le domande.
'il processo è una sorta di 'danza' interattiva tra domande che creano le risposte e risposte che permettono di costruire le successive domande strategiche, sino al punto in cui l'interlocutore dichiara di aver cambiato la sua posizione grazie a ciò che ha scoperto. ' sulla scia di un'esperienza ventennale in qualità di terapeuta e di consulente in campo clinico, giorgio nardone ha formulato insieme ai suoi collaboratori una tecnica per condurre un colloquio mediante il quale l'interlocutore o il paziente finisce per cambiare le proprie convinzioni più radicate. La validità del dialogo strategico risiede nel fatto che questo cambiamento non è avvertito come un'imposizione esterna, ma come il naturale scioglimento del nodo che crea il disagio e il malessere. Una tecnica nuova e insieme antichissima, che prende spunto dalla retorica classica, e che si congiunge con successo alla terapia in tempi brevi. In questo saggio giorgio nardone e alessandro salvini mettono a punto un metodo ancora più raffinato, in cui l'interlocutore stesso è indotto a considerare sotto una nuova prospettiva la sua situazione, dolcemente, come se il cambiamento fosse una scoperta guidata da chi chiede aiuto, e non dal terapeuta.
L'arte dello stratagemma è un'arte antica, non solo perché è alla base di secolari tradizioni di saggezza, ma soprattutto perché appartiene agli esseri viventi: basta osservare animali e piante per registrare strategie di sopravvivenza, di difesa o di attacco. L'uomo ha semplicemente migliorato quello che da un'eternità la natura gli pone sotto gli occhi. L'intelligenza e la creatività applicate al coordinamento dei mezzi necessari per raggiungere uno scopo fanno parte di quella saggezza che da sempre guida - o dovrebbe guidare - gli esseri umani. Questa saggezza, però, va coltivata; le abilità vanno esercitate; le conoscenze approfondite. In questo libro giorgio nardone racconta e analizza queste abilità attraverso le tre tradizioni fondamentali che utilizzano gli stratagemmi come strumenti essenziali per la realizzazione dei fini: quella greca dell'astuzia, l'arte cinese della guerra e quella retorica della persuasione. Per superare gli ostacoli e sciogliere inestricabili garbugli con orientale eleganza e, perché no, un pizzico di leggerezza.