All'immutabilità di abinei, piccolo e fossile paese avvolto da un'aura senza tempo, non sfugge neppure il numero degli abitanti, sempre uguale, da tempo inchiodato per superiore ordinamento. Le nascite paiono far fronte anche ad un succedersi di delitti tragicamente raffinati nelle modalità e per simbologia, sui quali si trova ad indagare l'imbalsamatore efisio marini (personaggio storico cagliaritano: 1835-1900), dehonis, collega di lontani studi universitari, e pescetto, capitano dell'arma. E il cerchio si chiude, ristabilendo anche un altro tipo di ordine, non solo numerico ma tutto letterario: quello della soluzione di un'appassionante e robusta storia noir.
1875. A napoli imperversa il colera. All'ospedale degli incurabili arriva già cadavere restitùta serrale, ennesima vittima dell'epidemia. Giovanissima, povera, prostituta prima di diventar cameriera, appartiene a quella classe di persone la cui morte non fa clamore, per le quali, anzi, una fine prematura sembra scontata. Stranissimo, allora, che l'uomo più potente di napoli, il malavitoso alceste tramontano, si interessi a lei. Perché ha fatto in modo che efisio marini, il medico imbalsamatore, scoprisse la verità atroce nascosta dietro quella morte apparentemente naturale? La risposta è in un altro assassinio, commesso anni prima e misteriosamente legato a quello della servetta restitùta. Per entrambi, forse, la soluzione sta in un diario sgrammaticato e in una poesia che parla d'amore, di un amore che non cambia.
Cagliari, fine dell'ottocento. Il feroce assassinio di un noto avvocato dà il via a una serie di omicidi apparentemente inspiegabili e privi di un nesso tra loro, che turbano la comunità e mettono in difficoltà gli inquirenti. Efisio marini, medico imbalsamatore già protagonista del primo romanzo di todde, 'lo stato delle anime', sospetta invece che esista un rapporto tra queste morti.