Il libro presenta una conversazione con uno dei più apprezzati giornalisti italiani e una delle migliori coscienze critiche della sinistra italiana e internazionale, nella quale giulietto chiesa propone suggestioni e dà opinioni fuori dal coro ('marziane', anche per chi lo conosce) a beneficio di tutti coloro che non si sono rassegnati allo 'stato delle cose' imperante. La democrazia è seriamente minacciata. L'occidente per come lo conosciamo è finito, completamente snaturato, e le sue conquiste sono state cancellate attraverso la finzione di elezioni che, in gran parte, non rispondono più al minimo requisito di onestà e verità. In realtà, spiega chiesa, non tutto è perduto, vi sono spazi per dare vita a un nuovo umanesimo.
L'11 settembre 2001 è cominciata una guerra che non ha precedenti nella storia dell'uomo. E' lo stadio finale di quella 'postmodernità' in cui abbiamo creduto di vivere. Questa guerra è l'ultima fase della globalizzazione americana, l'ultima sua conseguenza. Non è una guerra per il controllo delle risorse e non è neppure un'operazione per l'estensione del controllo geopolitico. Queste erano le caratteristiche delle guerre precedenti, condotte da potenze economiche e militari in lotta tra loro. Adesso non ci sono più potenze, poiché ce ne è una sola. Questa è una guerra per il dominio mondiale. C'è però un interrogativo aperto: questa guerra si può anche perdere.
'afghanistan. C'è un aggettivo che, ormai da dieci anni, accompagna inesorabilmente il nome di questo paese. L'aggettivo è: dimenticato. L'afghanistan dimenticato. Un non luogo. Tre paia di occhi diversi, tre linguaggi diversi per raccontare, per incrinare anche di poco l'amnesia colpevole del mondo. Perché quel non luogo e quel non tempo sono colmi di vite umiliate, negate, mutilate. In questo libro abbiamo provato a raccogliere segni, parole e immagini. E forse, lo spero, anche il non detto, quello che non si può scrivere, disegnare o fotografare. ' (vauro). Con un'introduzione di gino strada. I diritti d'autore di questo libro sono destinati ad 'emergency'.