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Classifica Libri di Giulio Busi

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Libri in questa classifica: 5

Pagina 1 di 1

Posizione in classifica: 1

Lorenzo De Medici
Una Vita Da Magnifico

Giulio Busi

Archeologia - Dalla preistoria

Lorenzo De Medici<br>Una Vita Da Magnifico
In questa biografia elegante, rigorosa nelle fonti ma anche poetica e ironica, la straordinaria vita di lorenzo de' medici trova finalmente un racconto all'altezza dei suoi fasti e delle sue contraddizioni. Lorenzo de' medici, detto il magnifico (1449-92), è uno dei personaggi più rappresentativi della storia italiana. Nessun intellettuale, infatti, ebbe nelle proprie mani altrettanto potere e nessun uomo di governo fu così consapevole della propria cultura. Buon politico e mediocre banchiere, ottimo poeta e scadente stratega, lorenzo diede prova in più occasioni di coraggio fisico e destrezza, ma ebbe anche un raffinato gusto per l'arte, e fu padrone di firenze senza mai mostrarlo apertamente. Ricco, elegante, colto, sciupafemmine e ambiguo, capace di slanci generosi e, se necessario, di una buona dose di crudeltà, egli impersona pregi e difetti di un'età irripetibile, oltre che il culmine dell'epopea dei medici, la famiglia che più di ogni altra ha promosso lo splendore del rinascimento. Con lo sguardo complice e il passo sicuro di chi conosce a fondo epoca e luoghi, giulio busi segue lorenzo nella sfera privata, negli amori e nelle amicizie, e lo accompagna nella sua ascesa alla ribalta della politica italiana e internazionale: la firenze di leonardo e del giovane michelangelo, la milano opulenta degli sforza, la roma degli intrighi pontifici, la napoli florida di ferrante d'aragona, la venezia dei traffici e dei sospetti. Attorno a lorenzo, intanto, si muove la scena concitata del quattrocento italiano. Tutti lo ammirano, alcuni lo odiano, qualcuno cerca di ucciderlo. Nel duomo di firenze, nell'aprile 1478, i pugnali dei congiurati massacrano suo fratello giuliano. Lui sfugge d'un soffio alla morte, e subito si abbandona a una vendetta implacabile. Uscirà dalla tormenta più forte, più solo, più magnifico che mai.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/01/2022

Posizione in classifica: 2

Lorenzo De Medici
Una Vita Da Magnifico

Giulio Busi

Biografie - Personaggi

Lorenzo De Medici<br>Una Vita Da Magnifico
In questa biografia elegante, rigorosa nelle fonti ma anche poetica e ironica, la straordinaria vita di lorenzo de' medici trova finalmente un racconto all'altezza dei suoi fasti e delle sue contraddizioni. Lorenzo de' medici, detto il magnifico (1449-92), è uno dei personaggi più rappresentativi della storia italiana. Nessun intellettuale, infatti, ebbe nelle proprie mani altrettanto potere e nessun uomo di governo fu così consapevole della propria cultura. Buon politico e mediocre banchiere, ottimo poeta e scadente stratega, lorenzo diede prova in più occasioni di coraggio fisico e destrezza, ma ebbe anche un raffinato gusto per l'arte, e fu padrone di firenze senza mai mostrarlo apertamente. Ricco, elegante, colto, sciupafemmine e ambiguo, capace di slanci generosi e, se necessario, di una buona dose di crudeltà, egli impersona pregi e difetti di un'età irripetibile, oltre che il culmine dell'epopea dei medici, la famiglia che più di ogni altra ha promosso lo splendore del rinascimento. Con lo sguardo complice e il passo sicuro di chi conosce a fondo epoca e luoghi, giulio busi segue lorenzo nella sfera privata, negli amori e nelle amicizie, e lo accompagna nella sua ascesa alla ribalta della politica italiana e internazionale: la firenze di leonardo e del giovane michelangelo, la milano opulenta degli sforza, la roma degli intrighi pontifici, la napoli florida di ferrante d'aragona, la venezia dei traffici e dei sospetti. Attorno a lorenzo, intanto, si muove la scena concitata del quattrocento italiano. Tutti lo ammirano, alcuni lo odiano, qualcuno cerca di ucciderlo. Nel duomo di firenze, nell'aprile 1478, i pugnali dei congiurati massacrano suo fratello giuliano. Lui sfugge d'un soffio alla morte, e subito si abbandona a una vendetta implacabile. Uscirà dalla tormenta più forte, più solo, più magnifico che mai.
Punteggio: 803
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/09/2024

Posizione in classifica: 3

Michelangelo
Mito E Solitudine Del Rinascimento

Giulio Busi

Biografie - Artisti

Michelangelo<br>Mito E Solitudine Del Rinascimento
Generoso con gli umili, insofferente con i rivali, attaccatissimo al soldo, ascetico, trasgressivo, michelangelo buonarroti è il primo artista veramente moderno, capace di opporsi a tutto e a tutti, pontefici compresi, pur di esprimere se stesso. Scultore, pittore, architetto, poeta, durante la sua lunghissima vita (morì a quasi 89 anni) fu acclamato, strapagato, imitato, odiato. Troppo spesso, fu solo. Per necessità, per scelta, per destino. Senza lasciarsi intimorire né abbagliare dal mito del genio assoluto, giulio busi segue le tracce dell'uomo michelangelo, che si sentiva fuori posto sia nelle botteghe di pittori e scultori sia nei salotti dei principi. Figlio di un'antica famiglia cittadina impoverita, nasce in provincia, tra i monti dell'appennino toscano, dove il padre lodovico è podestà di caprese e chiusi. Lui dovrebbe studiare latino e invece diviene apprendista di domenico ghirlandaio. Lo scopre lorenzo il magnifico, che gli dà protezione, mezzi, fiducia in se stesso. Innamorato di firenze, se ne va appena può, per cercare fortuna a roma. Affascinato dal moralismo visionario di savonarola, lavora per i cardinali e scolpisce per i nemici del frate domenicano. Insofferente all'autorità, si piega al volere del terribile papa giulio ii, e per lui progetta una tomba fastosa (gli ci vorranno quarant'anni per finirla) e affresca la smisurata volta della sistina. Sopporta a stento i medici, i suoi benefattori, e ne riceve committenze e ricchi incarichi. Ama la bellezza maschile, si lascia affascinare da giovanotti eleganti e da qualche ragazzo di vita, ma s'infiamma d'amicizia per vittoria colonna, gran dama e specchio di virtù. Sempre insoddisfatto, inquieto, inarrivabile. Lungo le pagine di un racconto storicamente documentato e sorretto da una felice vena narrativa, busi rivisita tutte le tappe di uno straordinario percorso creativo (dalla dolorosa bellezza mistica della pietà vaticana, al titanismo della cappella sistina fino al dialogo con la morte della pietà rondanini) e di un egualmente straordinario percorso biografico. Da un amore all'altro, dal trionfo all'amarezza, arte e vita s'intrecciano, si fondono, si scontrano, in un'avventura esistenziale compiuta, come michelangelo stesso ebbe a scrivere, «con tempestoso mar, per fragil barca».
Punteggio: 763
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/09/2024

Posizione in classifica: 4

Michelangelo
Mito E Solitudine Del Rinascimento

Giulio Busi

Arte, architettura e fotografia - Stili XIII e XV secolo

Michelangelo<br>Mito E Solitudine Del Rinascimento
Generoso con gli umili, insofferente con i rivali, attaccatissimo al soldo, ascetico, trasgressivo, michelangelo buonarroti è il primo artista veramente moderno, capace di opporsi a tutto e a tutti, pontefici compresi, pur di esprimere se stesso. Scultore, pittore, architetto, poeta, durante la sua lunghissima vita (morì a quasi 89 anni) fu acclamato, strapagato, imitato, odiato. Troppo spesso, fu solo. Per necessità, per scelta, per destino. Senza lasciarsi intimorire né abbagliare dal mito del genio assoluto, giulio busi segue le tracce dell'uomo michelangelo, che si sentiva fuori posto sia nelle botteghe di pittori e scultori sia nei salotti dei principi. Figlio di un'antica famiglia cittadina impoverita, nasce in provincia, tra i monti dell'appennino toscano, dove il padre lodovico è podestà di caprese e chiusi. Lui dovrebbe studiare latino e invece diviene apprendista di domenico ghirlandaio. Lo scopre lorenzo il magnifico, che gli dà protezione, mezzi, fiducia in se stesso. Innamorato di firenze, se ne va appena può, per cercare fortuna a roma. Affascinato dal moralismo visionario di savonarola, lavora per i cardinali e scolpisce per i nemici del frate domenicano. Insofferente all'autorità, si piega al volere del terribile papa giulio ii, e per lui progetta una tomba fastosa (gli ci vorranno quarant'anni per finirla) e affresca la smisurata volta della sistina. Sopporta a stento i medici, i suoi benefattori, e ne riceve committenze e ricchi incarichi. Ama la bellezza maschile, si lascia affascinare da giovanotti eleganti e da qualche ragazzo di vita, ma s'infiamma d'amicizia per vittoria colonna, gran dama e specchio di virtù. Sempre insoddisfatto, inquieto, inarrivabile. Lungo le pagine di un racconto storicamente documentato e sorretto da una felice vena narrativa, busi rivisita tutte le tappe di uno straordinario percorso creativo (dalla dolorosa bellezza mistica della pietà vaticana, al titanismo della cappella sistina fino al dialogo con la morte della pietà rondanini) e di un egualmente straordinario percorso biografico. Da un amore all'altro, dal trionfo all'amarezza, arte e vita s'intrecciano, si fondono, si scontrano, in un'avventura esistenziale compiuta, come michelangelo stesso ebbe a scrivere, «con tempestoso mar, per fragil barca».
Punteggio: 753
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 11/01/2022

Posizione in classifica: 5

Giulio II
Il Papa Del Rinascimento

Giulio Busi

Religione - Edifici di culto

Giulio II<br>Il Papa Del Rinascimento
Due grandi figli della liguria si contendono il rinascimento. Per cristoforo colombo, il mare è l'occasione di riscatto e di successo. Per giuliano della rovere c'è santa madre chiesa. Giovanissimo, giuliano viene proiettato sulla scena dallo zio, asceso al soglio pontificio come sisto iv. La nomina a cardinale gli arriva quando non è ancora trentenne, nel 1471. Non si fermerà più. Passo dopo passo, scontro dopo scontro, cresce in potere, fama, forza diplomatica. S'impone grazie a un talento innato per l'intrigo, ma anche a un'incrollabile fede nella missione della chiesa. Tiene testa ad alessandro vi borgia, il suo grande, temibile rivale. Partecipa a quattro conclavi, e da quello del 1503 esce papa come giulio ii. I dieci anni del suo pontificato sono i più splendidi e controversi di tutta l'età rinascimentale. Attira a sé i supremi artisti del tempo e li coinvolge in programmi ambiziosissimi, stabilendo con loro un rapporto spesso conflittuale, eppure sempre fecondo. Con bramante progetta l'immenso cortile del belvedere e avvia la costruzione della nuova basilica di san pietro. Ingaggia un riottoso michelangelo, lo costringe all'opera immane della volta della sistina e gli commissiona il proprio gigantesco monumento funebre. Affida a raffaello la decorazione delle stanze vaticane. Perché sa che l'arte genera prestigio e, insieme al ferro e al fuoco della guerra, potrà rendere di nuovo grande la chiesa. Di questo pontefice, terribile e lungimirante, giulio busi descrive con acume anche la dimensione quotidiana e affettiva. Dietro al papa guerriero e collerico scopriamo così il religioso di solida cultura, l'amante della compagnia femminile, il padre premuroso della bella e saggia felice, l'uomo afflitto dalla solitudine. È l'altra faccia del mito, il teatro delle ombre che accompagna le luci di un'italia nella sua massima fioritura. Tutt'attorno ruota il mondo delle corti italiane e delle grandi potenze europee, fitto di trame e tradimenti, in cui gli alleati di oggi si trasformano, in un battibaleno, in nemici mortali. In questo turbinio di splendori e miserie, di sublimi capolavori e crimini efferati, giulio ii si fa largo con il suo stile inimitabile, fatto di arroganza, flessibilità e, perché no, idealismo. Il suo ideale? Il potere terreno, a tutti costi, come garanzia della chiesa universale. E se qualcuno vuol dubitare, si accomodi pure, ma stia in disparte. Lui, dei dubbi, non sa che farsene.
Punteggio: 514
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 21/09/2024

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