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Classifica Libri di Giuseppe Culicchia

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Libri in questa classifica: 27

Pagina 1 di 3

Posizione in classifica: 1

Ambarabà

Giuseppe Culicchia

Narrativa estera - Recente

Ambarabà
Nel sottosuolo della metropoli, sotto la luce fredda dei neon, ventuno persone aspettano il prossimo convoglio. Nel tempo sospeso dell'attesa, i pensieri prendono un ritmo particolare, che conosciamo bene. È il ritmo della folla solitaria, quando affiorano ricordi e paure, sogni e angosce, rabbie e desideri. Quelli che traccia culicchia sono venti autoritratti della solitudine, senza filtri e senza meditazioni: sottofondi di banalità quotidiana, accordi di un'esperienza interiore ormai esplosa, echi sincopati di cronaca nera, assoli lancinanti di identità sempre più fragili, nostalgie di corpi segnati dalla violenza e dalla tenerezza.
Punteggio: 877
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/04/2022

Posizione in classifica: 2

Il Cuore E La Tenebra

Giuseppe Culicchia

Narrativa estera - Recente

Il Cuore E La Tenebra
Culicchia scrive un romanzo che racconta e riflette su amore, fallimento, ossessione, e sul rapporto tra padri e figli. Sulla nostalgia di ciò che è passato e non tornerà più e di ciò che non è mai accaduto, di ciò che non siamo riusciti a far accadere. E allora come si colmano i vuoti da noi stessi creati? Che cosa significa fallire? Cari figli miei, il male che un uomo fa vive oltre di lui. Il bene sovente rimane sepolto con le sue ossa. Quando leggerete queste mie righe non ci sarò più. La mia sola speranza è che da morto avrò modo di starvi vicino, più di quanto non mi sia riuscito in vita giulio, trent'anni superati da poco, viene raggiunto dalla notizia della morte del padre. Famoso direttore d'orchestra, si era trasferito anni prima a berlino, dove era stato nominato direttore della filarmonica. Ossessionato dall'esecuzione della nona sinfonia diretta da furtwängler nel 1942 per il compleanno di hitler, aveva costretto l'orchestra a migliaia di prove estenuanti per ripeterla identica. La rivolta dei musicisti e l'accusa di nazismo che ne era seguita avevano troncato la sua carriera. Sullo sfondo di una berlino in costante mutazione, giulio intraprende il suo viaggio per raccogliere i pezzi della vita di quel padre scomparso improvvisamente e che aveva visto così poco dopo che aveva lasciato la madre e lui e suo fratello ancora bambini. Tocca a giulio occuparsi di tutto e, nell'appartamento berlinese, tra gli oggetti, i libri e i file personali, quella che piano piano prende forma davanti ai suoi occhi è una nuova immagine del padre, una nuova storia.
Punteggio: 832
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2024

Posizione in classifica: 3

Ameni Inganni

Giuseppe Culicchia

Narrativa estera - Recente

Ameni Inganni
Alberto ha due grandi passioni, e una piccola mansarda dove le nasconde al resto del mondo. Adora le astronavi, che colleziona sotto forma di modelli ricostruiti con cura maniacale. E venera le ragazze, che coccola e cataloga con cura, se possibile, anche maggiore. Ne conosce di nuove ogni mese, grazie a certe riviste porno americane - sophie e clara, judith e leila, sandreta e deborah, e poi jenny, kerry, carmen, marlies. Alberto vuol bene a ciascuna di loro, ma in cima a tutte c'è olga: che non è una ragazza di carta, e che grazie a twitter condivide ogni segreto con lui. Solo che alberto non ha quindici anni, ma quarantuno. Studente brillante all'epoca delle superiori, una volta iscritto alla facoltà di fisica ha falsificato tutti i voti del suo libretto universitario, scegliendo di non lavorare e di rimanere accanto a sua madre. Quando la mamma all'improvviso muore alberto è in difficoltà, costretto a occuparsi di cose nuove, inquietanti e sconosciute: come preparasi da mangiare, come aprire un conto in banca. Un giorno, per caso, reincontra letizia, la sua fidanzata del liceo, e capisce che è la sua reale occasione per spezzare la solitudine. Con la stessa paziente perizia con cui assembla i pezzi delle astronavi o esamina ogni centimetro delle sue amiche patinate, dà inizio al suo assedio. Tutto fatto di menzogne, a cui è lui il primo a credere.
Punteggio: 823
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2024

Posizione in classifica: 4

E Così Vorresti Fare Lo Scrittore

Giuseppe Culicchia

Economia e diritto - Industrie dei media e dellinformazione

E Così Vorresti Fare Lo Scrittore
'tu che stai leggendo queste mie righe sappi che nel presente libro userò la parola 'scrittore', almeno quando riferita a me, per pura e semplice convenzione, perché si sa che l'italia pullula di scrittori, e chiunque abbia pubblicato non dico un romanzo o un racconto ma giusto una raccolta di poesie o anche solo una singola poesia si ritiene automaticamente tale. Anzi, di più: perché tra le alpi e il lilibeo esistono innumerevoli scrittori convinti di essere tali benché siano inediti, e questo nonostante da alcuni lustri si pubblichi ormai praticamente tutto. ' questo libro è destinato a un pubblico potenzialmente molto vasto, visto che - com'è noto - in italia sono più quelli che scrivono che quelli che leggono. Attenzione, però, non si tratta di un manuale di scrittura. No: 'e così vorresti fare lo scrittore' è una sorta di guida a cosa gira intorno al mestiere di scrivere, passando per tutte le tappe che costellano la nascita e poi il consolidamento di uno scrittore: dalla correzione delle bozze al rapporto con l'ufficio stampa, dalla realizzazione della copertina alla costruzione del caso letterario, dalla prima presentazione in pubblico al dorato mondo delle lettere italiane. Può darsi che ti possa tornare utile il giorno in cui sarai tentato/a di dire, alla tua prima intervista, che l'ispirazione ti arriva direttamente dal cielo. Perché c'è chi lo dice, e con l'aria di crederci sul serio.
Punteggio: 801
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 22/01/2022

Posizione in classifica: 5

Il Tempo Di Vivere Con Te

Giuseppe Culicchia

Biografie - Autobiografie

Il Tempo Di Vivere Con Te
Giuseppe culicchia tiene in serbo queste pagine da più di quarant'anni. Perché la morte di walter alasia, al cui nome è legata la colonna milanese delle brigate rosse, è una storia dolorosa che lo tocca molto da vicino: per il paese è un fatto pubblico, uno dei tanti episodi che negli anni di piombo finivano tra i titoli dei quotidiani e dei notiziari televisivi; per lui e la sua famiglia è una ferita che non guarirà mai. «a quarant'anni di distanza, culicchia ha scritto un libro, il tempo di vivere con te, che è insieme memoria, ricostruzione storica, elaborazione del lutto, lontano da ogni forma di giustificazione o indulgenza verso i crimini delle brigate rosse» - cristina taglietti, la lettura walter alasia, di anni venti, era figlio di due operai di sesto san giovanni. Giovanissimo aveva cominciato la sua militanza in lotta continua, ma poi era entrato nelle fila delle brigate rosse. Nella notte tra il 14 e il 15 dicembre 1976 la polizia fece un blitz a casa dei suoi genitori per arrestarlo. Lui aprì il fuoco, e nel giro di pochi istanti persero la vita il maresciallo dell'antiterrorismo sergio bazzega e il vicequestore di sesto san giovanni vittorio padovani. Subito dopo tentò di scappare, ma venne raggiunto dai proiettili della polizia. Giuseppe all'epoca ha undici anni e walter è suo cugino. Ma in realtà è molto di più: è il fratello maggiore con cui non vede l'ora di passare le vacanze estive, che gli insegna a giocare a basket, che lo carica sul manubrio della bicicletta e disegna per lui i personaggi dei fumetti che ama. È un ragazzo affettuoso, generoso, paziente, e agli occhi di giuseppe incarna un esempio. In questo memoir asciutto e allo stesso tempo accorato culicchia ricostruisce ciò che da bambino sapeva di walter, scavando nei propri ricordi alla ricerca dei germi di ciò che sarebbe stato, e lo confronta con quello che crescendo ha appreso di lui dalla sua famiglia, ma anche dai giornali e dai libri di storia. E così facendo racconta gli anni della lotta armata e del terrorismo da una prospettiva assolutamente unica. Non c'è vittimismo, non c'è retorica, c'è il dolore di un bambino che a undici anni perde in una sola notte un affetto immenso e tutte le certezze che credeva di avere, unito alla lucidità di un grande scrittore che ha cercato per oltre quarant'anni la giusta distanza per raccontare questa storia.
Punteggio: 753
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2024

Posizione in classifica: 6

Il Paese Delle Meraviglie

Giuseppe Culicchia

Narrativa estera - Recente

Il Paese Delle Meraviglie
Attila e zazzi hanno quattordici anni e sono amici per la pelle. A prima vista non si direbbe. Sono diversi in tutto: il carattere, le famiglie d'origine, il loro sguardo sul mondo. Attila è un charlie brown che sogna spesso a occhi aperti, con un padre assente, una madre bigotta, una sorella che se n'è andata a milano e un nonno anarchico un po' bizzarro ma con qualche lampo di saggezza. Francesco zazzi detto franz invece è sguaiato, aggressivo, dichiaratamente fascista, incontrollabile negli slanci che punteggiano le sue giornate, sempre sopra le righe ma anche profondamente libero. A unire i due ragazzi c'è solo un'amicizia profonda e indissolubile, di quelle che possono nascere solo a quell'età.
Punteggio: 753
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2024

Posizione in classifica: 7

Mi Sono Perso In Un Luogo Comune
Dizionario Della Nostra Stupidità

Giuseppe Culicchia

Classici, poesia, teatro e critica - Saggi

Mi Sono Perso In Un Luogo Comune<br>Dizionario Della Nostra Stupidità
Giuseppe culicchia, con molta voglia di giocare e altrettanta di mettersi in gioco, ha dato forma a una sua personalissima versione del dizionario dei luoghi comuni. «addominali - ciò che conta in un uomo oltre alla carta di credito. Io che non ho mai badato a queste cose, un giorno ho scoperto che avrei dovuto averceli a tartaruga. Sono subito corso a specchiarmi, e ho constatato che invece ce li avevo a foca. Avete presente le foche? Ecco, io ne ho una che dorme beata lí dove dovrebbe esserci una tartaruga. Ora, quanto è tenera una foca addormentata? Perché svegliarla? E come dirle che dovrebbe sloggiare per far posto a una tartaruga? » ma quanto siamo stupidi? E soprattutto: come? Inutile girarci intorno: ogni volta che ci scappa una frase fatta, è l'ottusità del mondo che si sta impossessando di noi. Basta ascoltare le conversazioni sui tram, guardare i telegiornali, partecipare alle cene di sedicenti intellettuali. Oppure, semplicemente ascoltare ciò che ci esce di bocca. È questo che ha fatto giuseppe culicchia: con molta voglia di giocare e altrettanta di mettersi in gioco, ha dato forma a una sua personalissima versione del dizionario dei luoghi comuni. Perché capita a ciascuno di noi, molte volte al giorno, di perdersi in un luogo comune. E questo libro ci farà ridere, prima di tutto di noi stessi. Mi sono perso in un luogo comune contiene frammenti di comicità pura, ma anche riflessioni piú malinconiche – sempre all'insegna dell'intelligenza. Un testo che si può leggere come si vuole: rispettando l'ordine alfabetico o aprendo le pagine a caso, divorandolo in una sola notte o a poche pillole al giorno. Comunque lo si affronti, ci si vedrà allo specchio, perché è un ritratto di tutti noi, sorpresi – nei nostri salotti reali o immaginari – a parlare senza pensare davvero, pronunciando frasi impronunciabili.
Punteggio: 745
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2024

Posizione in classifica: 8

Tutti Giù Per Terra

Giuseppe Culicchia

Narrativa estera - Recente

Tutti Giù Per Terra
Che fare una volta arrivati a vent'anni, con davanti a sé il servizio militare, l'incubo di 'telemike' e un'improbabile carriera alla fiat? Meglio, tanto per cominciare, dichiararsi obiettori di coscienza. Così ecco il nostro eroe, il giovane walter, impigliato tra raccomandate con ricevute di ritorno, assessorati plurisessuati, insegnanti in menopausa e piccoli zingari da trattare con i guanti (di plastica). E poi un'esilarante galleria di daihatsu feroza, house parties, androgine ninfomani.
Punteggio: 719
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2024

Posizione in classifica: 9

Essere Nanni Moretti

Giuseppe Culicchia

Narrativa estera - Recente

Essere Nanni Moretti
Cosa fareste se un giorno, facendovi crescere la barba, scopriste che siete il sosia perfetto di uno dei più importanti registi italiani di tutti i tempi? «e se qualcuno per strada ti riconosce e ti chiede se sei nanni moretti tu che fai? «faccio quello che faccio di solito. Rispondo che no, io non sono nanni moretti. »battiamo cinque. «non avere paura. Vedrai che andrà tutto bene, stasera. »«ma se. »«niente ma. Niente se. Tu sei nanni moretti. »prima di rivelare come si comporta il protagonista di questa storia, è necessario fare un passo indietro. Bruno bruni è uno scrittore di nicchia. Ha esordito come poeta, poi – su consiglio del suo agente – si è dedicato alla narrativa, senza mai sfondare. Ma non si dà per vinto, e, mentre per vivere traduce opere di fantascienza cyber-punk, cerca di scrivere il grande romanzo italiano, quello che farà scattare l'agognato passaparola e correrà allo strega, quello che tutti – editori, critici e lettori – stanno aspettando. Ma più ci prova più si allontana dalla meta e si deprime davanti al foglio bianco. La sola consolazione nella vita di bruno è selvaggia: una ragazza d'oro, che fa la pole dancer in un locale notturno, che è libera e schietta quanto il suo nome. E che continua ad amarlo e a credere in lui ostinatamente. Fino a quando viene licenziata e la situazione si fa ancora più preoccupante. È qui che bruno si lascia andare e si fa crescere la barba. Gli basta una giornata per rendersi conto che al supermercato, per strada, al ristorante, in palestra, tutti lo scambiano per nanni moretti. Sarà selvaggia a convincerlo a sfruttare le doti da imitatore che ha fin da bambino, a studiare la biografia e l'eloquio del regista e a trasformarsi in un suo clone. Spacciandosi per moretti e la sua assistente, i due cominciano a girare l'italia approfittando dell'ospitalità generosamente offerta da sindaci e organizzatori di festival, che non vedono l'ora di far assaggiare loro i piatti tipici del territorio, intrattenerli con gli avvincenti racconti della storia locale e proporsi per una particina nel nuovo film del maestro. Bruno inizia a sentirsi sempre più a suo agio nei panni di nanni moretti, ed è sull'orlo di una crisi identitaria che rischia di compromettere i suoi grandi progetti narrativi, quando alla coppia si presenta un'occasione irrinunciabile: un invito alla mostra del cinema di venezia. Essere nanni moretti è una lucida ed esilarante satira dei vizi e delle distorsioni dell'industria culturale italiana di questi anni. È una riflessione lieve ma penetrante sull'identità, le aspirazioni, l'ammirazione, l'invidia e l'accettazione di sé. E, infine, è il racconto della vicenda di due irresistibili sconfitti, un po' imbroglioni un po' sognatori, di cui è impossibile non innamorarsi.
Punteggio: 661
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2024

Posizione in classifica: 10

Venere In Metrò

Giuseppe Culicchia

Narrativa estera - Recente

Venere In Metrò
Gaia, 38 anni, porta la taglia 38, vive nel centro di milano e in equilibrio perfetto sul suo tacco dodici si muove disinvolta tra sfilate e locali alla moda: del resto ha un marito che le garantisce una grande agiatezza, un amante il cui profilo su facebook dice sempre 'innamorato', una figlia che va alla scuola steineriana, due amiche di nome ilaria e solaria, un iphone, un ipod, un ipad e una psicanalista che a ogni seduta pronuncia queste parole: 'sono trecento euro'. Madre in carriera, può vantare l'invenzione dell'apericena, rito che ha ormai contagiato l'intera penisola, e la soddisfazione di non avere fatto mancare nulla alla figlia elettra senza per questo trascurare il lavoro. Nessuna sbavatura, insomma. Eppure il passato bussa, implacabile, nel sonno. Un incubo ricorrente, che sembra voler riportare a galla qualcosa. Prima o poi gaia dovrà decidersi a parlare di suo padre. E dei suoi tre anni di black-out. Anche perché a un tratto nel suo presente si è aperta una piccola crepa, destinata ad allargarsi come la tela di un ragno e a mandare in pezzi le sue sicurezze: il licenziamento dall'agenzia di comunicazione dove lavora, un'impasse sentimentale inattesa, la carta di credito bloccata, elettra che lancia segnali di un disagio sempre più ineludibile.
Punteggio: 656
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 10/11/2024

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