Breve storia del mio silenzio è uno dei libri più belli di giuseppe lupo, scrittore e professore di letteratura italiana. Si tratta di un romanzo autobiografico che racconta la sua infanzia e adolescenza in un paese della sicilia, tra il silenzio imposto dalla famiglia e dalla società e il desiderio di esprimere la propria voce e la propria identità.
Il libro è scritto con uno stile elegante e poetico, capace di rendere le atmosfere e le emozioni del protagonista con grande sensibilità e profondità. Lupo riesce a trasmettere al lettore la sua passione per la lettura, la scrittura, la musica e l'arte, che lo aiutano a trovare una via di fuga dal suo mondo ristretto e opprimente. Allo stesso tempo, il libro è anche una riflessione sul rapporto tra il singolo e la collettività, tra il passato e il presente, tra la tradizione e il cambiamento.
Breve storia del mio silenzio è un libro che commuove e coinvolge, che fa riflettere e sognare. È un libro che parla di silenzi, ma anche di parole, di suoni, di colori. È un libro che parla di sé, ma anche di noi. È un libro che merita di essere letto e ascoltato.
A capo di un corteo di politici, giornalisti, medici, orchestrali e maggiordomi, nel suo viaggio elettorale tra i paesi della basilicata, giuseppe zanardelli diventa l'eroe leggendario di un mondo decrepito e visionario, abituato a patire le ingiustizie della storia, ma desideroso anche di mostrare un volto festoso e scanzonato. E mentre la carovana si inerpica a bordo di treni e diligenze sui monti di una lucania che attende il suo passaggio a suon di bande e fuochi pirotecnici, un fotografo raccoglie pericolosi segnali di complotto.