Nei due estremi e intensissimi anni della sua vita (1955-1957) giuseppe tomasi di lampedusa mise insieme non solo le otto parti del gattopardo, ma anche tre racconti e uno scritto di carattere autobiografico. Solo di recente, però, in seguito al ritrovamento di alcuni manoscritti originali, è stato possibile sottoporre i testi brevi a una rigorosa verifica filologica e, in particolare, è stato possibile ricostruire nella loro interezza i
Premio strega 1959. Don fabrizio, principe di salina, all'arrivo dei garibaldini, sente inevitaile il declino e la rovina della sua classe. Approva il matrimonio del nipote tancredi, senza più risorse economiche, con la figlia, che porta con sé una ricca dote, di calogero sedara, un astuto borghese. Don fabrizio rifiuta però il seggio al senato che gli viene offerto, ormai disincantato e pessimista sulla possibile sopravvivenza di una civiltà in decadenza e propone al suo posto proprio il borghese calogero sedara.