È il 1597. Sono ormai dieci anni che la gran bretagna è sotto il dominio spagnolo. Mentre la regina elisabetta è rinchiusa nella torre di londra, viene instaurato un regime oppressivo che ha nella santa inquisizione la sua arma più terribile. Ma non tutto è perduto. Alcuni patrioti stanno infatti organizzando una rivolta per scacciare definitivamente gli spagnoli dall'inghilterra e si convincono che soltanto un poeta può risvegliare l'orgoglio dei sudditi inglesi, spronandoli così alla ribellione: william shakespeare. Per shakespeare, che non è affatto un eroe, scrivere un dramma antispagnolo è un rischio enorme.
Marco emilio scauro, tribuno di roma e comandante di una legione inviata in inghilterra, considerava la sua missione solo come un trampolino per la sua futura carriera politica. Ma quando la sua spada, infusa della magia degli antichi druidi, toccò la lama del capo celta viridovix, egualmente incantata, l'intera legione fu trascinata in un altro tempo e in un altro spazio. Nel magnifico ma tormentato impero di videssos i romani si ritrovarono esuli, stranieri in terra straniera. Solo con il coraggio, con le spade e con la perizia militare la legione perduta poteva ritagliarsi un posto nella storia della sua nuova, fantastica patria.