Il passaggio dall'adolescenza alla femminilità di una tredicenne americana costretta dal padre in un collegio londinese. La lezione di virginia woolf e di sylvia plath nel sorprendente, denso romanzo d'esordio di heather mcgowan, eletto da newsweek miglior libro del 2001. «la più elegante e lucida cesellatrice di prosa degli ultimi anni. » - rick moody siamo all'inizio degli anni ottanta: per la tredicenne catrine, che viene dalla provincia americana e ha appena perso la madre, il passaggio dalla prima adolescenza alla piena femminilità diventa ancora più travagliato quando viene messa dal padre in un collegio londinese che lui stesso aveva frequentato da ragazzo. Fra regole incomprensibili e paesaggi ostili, compagne (e soprattutto compagni) imperscrutabili e insegnanti caricaturali, la nuova arrivata, ribelle controvoglia, finisce per formare un vincolo laconico e scontroso con un altro apparente emarginato, gilbert, professore di chimica e pittore in segreto. A poco a poco, però, la loro amicizia assume colori sinistri, e catrine deve allora imparare la lezione più importante: conoscere la profondità e le conseguenze dei suoi bisogni emotivi.