Ci credete nelle fate? Henry atherton di sicuro no. Per lo meno è ciò che ha sempre pensato, ma ora se ne sta immobile, a bocca aperta, le palpebre che battono furiosamente mentre cerca di decidere cosa sta guardando. Poutpourri, il gatto del signor fogarty, è convinto di aver preso una farfalla, ma non è una farfalla quello che henry vede. Ha le ali di farfalla, d'accordo, ma per il resto. Sembra proprio una fata! E pyrgus malvae non è una fata qualsiasi, è un principe ereditario giunto nel mondo analogo (che poi sarebbe il nostro) attraverso un antico portale per volere di suo padre, il re degli elfi. Pyrgus, infatti, si è messo nei guai: lord rodilegno vuole la sua testa perché gli ha rubato una fenice, mentre bombix e sulfureo intendono sacrificarlo a beleth, un demone che sta mobilitando le proprie armate per annientare il regno degli elfi. È l'inizio di un'amicizia che varca i confini di due mondi e di un'avventura che condurrà henry in un regno affascinate, tra furiose battaglie, diabolici raggiri, oracoli misteriosi. Fino all'incontro con una bellissima principessa.
Pyrgus è nei guai. Guai seri. Suo padre, imperatore del regno degli elfi, ce l'ha con lui perché è scappato di casa. Lord rodilegno vuole la sua testa perché gli ha rubato una fenice. Bombix e sulfureo, proprietari di una sinistra fabbrica di colla, vogliono sacrificarlo a beleth, principe demone che sta mobilitando le sue armate ed è disposto a tutto pur di annientare il regno degli elfi. Così pyrgus parte per il mondo analogo (che poi sarebbe il nostro) e finisce nel giardino del vecchio fogarty, un eccentrico scienziato.