Autobiografia che va dal 1913 al 1940, il libro ripercorre la vita familiare e sociale di una famiglia dell'alta borghesia che con la grande guerra e la caduta dell'impero ottomano perde i privilegi economici e sociali della propria posizione sino a ridursi in uno stato di estrema povertà, e sino alla sua faticosa risalita verso un accettabile tenore di vita. Protagonisti di questo racconto, oltre alla famiglia dello scrittore, sono la stessa istanbul e tutta la variegata società di notabili, piccoli borghesi e popolani che la abitano, così che il libro presenta vari piani di lettura che vanno dalla vicenda privata del protagonista alla cultura e ai costumi di un paese che è sempre stato un ponte tra oriente e occidente in un periodo cruciale della sua storia: dalla caduta del sultano e dell'impero ottomano alla rivoluzione di kemal ataturk.