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Julien Tromeur


Classifica Libri di Isaac Bashevis Singer

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Libri in questa classifica: 15

Pagina 1 di 2

Posizione in classifica: 1

Ombre Sullo Hudson

Isaac Bashevis Singer

Narrativa estera

Ombre Sullo Hudson
Se siete alla ricerca di un libro che vi faccia immergere nella cultura ebraica, nella storia e nella letteratura, non potete perdervi 'ombre sullo hudson' di isaac bashevis singer, uno dei più grandi scrittori yiddish del novecento e premio nobel per la letteratura nel 1978. 'ombre sullo hudson' è un romanzo che racconta le vicende di una comunità di ebrei emigrati a new york dopo la seconda guerra mondiale, tra le luci e le ombre della metropoli americana. Il protagonista è hertz grein, un uomo diviso tra la sua passione carnale per tre donne diverse - la moglie leah, l'amante esther e la giovane anna - e il suo senso di colpa per aver abbandonato la fede ebraica. Intorno a lui si muovono altri personaggi memorabili, come boris makaver, il padre di anna, un ricco uomo d'affari tormentato dai rimorsi per aver sopravvissuto alla shoah, o il professor shrage, un matematico che si dedica alla parapsicologia nella speranza di ritrovare la moglie uccisa dai nazisti. 'ombre sullo hudson' è un capolavoro di singer, scritto in yiddish e pubblicato a puntate sul giornale 'the jewish daily forward' tra il 1954 e il 1957. Solo nel 1998 è stato tradotto in inglese e poi in altre lingue, tra cui l'italiano. Il romanzo è una testimonianza della cultura ebraica, della sua ricchezza e della sua tragedia, ma anche una riflessione universale sul senso della vita, sull'amore, sulla fede e sul destino. Come ha scritto manganelli, singer è uno scrittore capace di creare personaggi simili a «figure da affresco, pantografie, immagini proiettate sulle nubi», che ci affascinano e ci cambiano l'umore. Se volete scoprire uno dei libri più belli di isaac bashevis singer, non lasciatevi sfuggire 'ombre sullo hudson', disponibile in formato cartaceo ed ebook. Potete acquistarlo online o in libreria, oppure leggere le prime pagine gratuitamente sul sito dell'editore adelphi. Non ve ne pentirete!
Punteggio: 1003
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/01/2022

Posizione in classifica: 2

Ombre Sullo Hudson

Isaac Bashevis Singer

Narrativa estera - Classica

Ombre Sullo Hudson
«che mondo meraviglioso, un mondo terribile e splendido, quello di isaac bashevis singer, dio lo benedica. » - henry miller ci sono scrittori così affascinanti, ha notato manganelli, che riescono a cambiarti l'umore: scrittori come singer, capace di creare personaggi simili a «figure da affresco, pantografie, immagini proiettate sulle nubi». È la grandezza che qui sprigiona il seducente e contradditorio hertz grein, tormentato da un'insaziabile sete carnale - si divide infatti fra la virtuosa moglie leah, la minacciosa amante esther e anna, il nuovo amore - e insieme dal richiamo di un'osservanza religiosa al cui rigore non sa sottomettersi, pur riconoscendo che si tratta di «una macchina da guerra per sconfiggere satana». Hertz sa bene che un ebreo, per quanto creda di essersi allontanato da dio, non potrà mai sfuggirgli: sta soltanto girando in tondo, «come una carovana persa nel deserto». Intorno a lui e ai suoi dissennati grovigli amorosi - in una new york che sul finire degli anni quaranta, per chi giunge da varsavia o berlino, ha le irresistibili attrattive di un gigantesco arazzo visionario -, una folla di personaggi in vario modo straziati dalla vergogna di essere vivi: come boris makaver, il padre di anna, occupato durante il giorno dai suoi lucrosi affari ma sopraffatto la notte da una sofferenza terribile quanto «un dolore fisico»; o come il professor shrage, matematico convertitosi alla parapsicologia, che vive nella speranza di ritrovare la moglie edzhe, trucidata dai nazisti. Tutti turbati dal silenzio di dio o - per usare ancora le parole di manganelli - investiti «della grandezza del sacro, e della sua sproporzione».
Punteggio: 980
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/12/2023

Posizione in classifica: 3

Ombre SullHudson

Isaac Bashevis Singer

Narrativa estera - Classica

Ombre SullHudson
Nella new york degli anni '40 s'intrecciano le vite di ricchi ebrei sopravvissuti all'olocausto e rifugiatisi in america. Il pio boris makaver disereda la figlia anna non appena scopre che ha lasciato il secondo marito per fuggire in florida con il suo ex precettore, hertz grein. La fuga non va a buon fine: i due tornano a new york e si separano. Nel frattempo una dentista, fanatica di sedute spiritiche, organizza una messinscena con un'attrice, facendo credere al secondo marito di anna che la sua ex moglie, defunta, è tornata in vita. Per l'uomo lo shock è tale che presto ne muore. Anna decide di tornare con il primo marito, un attore di teatro yiddish divenuto famoso a broadway. Intanto grein, sempre lacerato tra lussuria e vita religiosa.
Punteggio: 951
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/12/2022

Posizione in classifica: 4

Shosha

Isaac Bashevis Singer

Narrativa estera - Recente

Shosha
Shosha è la compagna di giochi del piccolo aaron greidinger, figlio del rabbino della via krochmalna, a varsavia. A shosha, che lo ascolta con la meravigliosa stupefazione dei semplici, aaron racconta storie fantastiche, fiabe, storie d'amore che non oserebbe raccontare a nessun altro. Ma l'incanto si spezza. La prima guerra mondiale è alle porte, il padre di aaron è costretto a lasciare la città. Tornato a varsavia ormai adulto e deciso a diventare scrittore, aaron si getta nella vita febbrile della capitale, frequentando i circoli artistici, partecipando ai fermenti politici e inseguendo le promesse d'amore di molte donne. E sarà proprio una di queste, per capriccio, a trascinare aaron nei luoghi della sua infanzia, in via krochmalna, nel ghetto. 'shosha' può essere letto in molti modi: come la parabola dell'ebreo sradicato, come la storia di un'educazione sentimentale, come il viaggio iniziatico di un artista, ma forse il modo più giusto è proposto dallo stesso autore. Alla domanda 'che storia è quella narrata in shosha? ' singer rispose: 'una storia d'amore'.
Punteggio: 931
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/01/2022

Posizione in classifica: 5

La Famiglia Moskat

Isaac Bashevis Singer

Narrativa estera - Classica

La Famiglia Moskat
Premio bancarella 1968. La famiglia del vecchio patriarca meshulam moskat attraversa gli anni che dall'inizio del novecento scendono fino alla seconda guerra mondiale e alla
Punteggio: 913
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 15/12/2022

Posizione in classifica: 6

Satana A Goray

Isaac Bashevis Singer

Narrativa estera - Recente

Satana A Goray
Alle soglie del 1666 si diffuse in polonia la notizia che per gli ebrei la fine dell'esilio era imminente: un uomo chiamato shabbatay tzevi si era rivelato come il messia, e presto una «nuvola sarebbe apparsa e li avrebbe portati tutti in terra santa». 'il profano si celava chissà dove, in un punto remoto delle tenebre, profondo come una grotta. A volte parlava pianissimo, quasi senza voce. Nascosto e velato, era chiuso in un qualche bozzolo o ragnatela. Spesso mutava forma - a volte assumeva un aspetto umano, a volte quello di un ragno o di un pipistrello. In certi momenti tutto ciò che rechele riusciva a vedere era una bocca spalancata, storta come quella di una rana. Il profano era audace, diceva cose oscene. Allora la sua voce rimbombava dal pozzo, o dalla caverna, in cui si teneva nascosto. Maledicendo e bestemmiando, urlava i nomi degli angeli e dei santi: un fiume di sconcezze usciva dalle sue labbra; scherzava e celiava senza fine, inducendo rechele al riso, benché lei sapesse che era peccato. ' i segni non erano mancati: nel decennio precedente i cosacchi dell'atamano ucraino chmel'nitskij avevano massacrato quasi centomila ebrei, «scorticando vivi gli uomini, sgozzando i bambini, violando le donne per poi squarciarne i ventri e cucirvi dentro gatti vivi». Ma quegli orrori non erano altro se non «le doglie che annunciavano la nascita del messia». Per accelerare la liberazione – così dicevano gli emissari di shabbatay tzevi – bisognava immergersi nell'oscurità del peccato: solo la discesa agli inferi avrebbe consentito l'ascesa delle anime, e la perfetta redenzione. Anche gli abitanti di goraj, «la città nascosta tra le colline in capo al mondo», si abbandonano dunque all'idolatria e alla licenza, infrangendo ogni legge. Ma la sciagura si abbatte su di loro: dopo aver giaciuto, benché sposata, con il capo dei sabbatiani, rechele la profetessa viene posseduta da un dybbuk, e finisce per essere ingravidata da satana, mentre la disperazione stringe in una morsa la città, stremata dalla carestia. Perché a goraj «vi sia contentezza» bisognerà che le forze demoniache vengano scacciate, e il nome dell'onnipotente sia di nuovo santificato. «che meraviglioso, meraviglioso mondo,» ha scritto henry miller «un mondo bello e terribile, quello di isaac bashevis singer, benedetto sia il suo nome! ».
Punteggio: 906
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/12/2023

Posizione in classifica: 7

Il Ciarlatano

Isaac Bashevis Singer

Narrativa estera - Recente

Il Ciarlatano
«cento storie si svilupperanno, cento personaggi entreranno in scena, cento tradimenti si dipaneranno. E singer si rivela come sempre un genio. » – robinson «un'ottima traduzione che restituisce tutto lo humour e il ritmo di questo scrittore che pubblicava le sue storie a puntate su un periodico yiddish di new york» – il venerdì appena arrivati a new york, nei primi anni della guerra, gli ebrei polacchi dicono tutti la stessa cosa: «l'america non fa per me». Ma poi, un po' alla volta, molti ricominciano a «sguazzare negli affari» come pesci nell'acqua. Altri invece, e più di chiunque il protagonista di questo romanzo, girano a vuoto, si barcamenano, vivono alle spalle degli amici ricchi, o delle donne che riescono a sedurre. Di queste ultime hertz minsker non può fare a meno: sono «il suo oppio, le sue carte, il suo whisky»; le loro gambe, le loro ginocchia contengono «una sorta di promessa», e lui ha bisogno ogni giorno di nuove avventure amorose, di «nuovi giochi, nuovi drammi, nuove tragedie o commedie». Minsker, che pure è un erudito e ha familiarità con il talmud e può «recitare poesie in greco antico e in latino», sembra capace solo di finire nei guai, e «da quarant'anni sta lavorando a un libro ma ancora non ha finito neanche il primo capitolo». In genere, però, le catastrofi che provoca, a sé stesso e a chi gli sta intorno, si risolvono in una strepitosa commedia - una commedia alla lubitsch, con mariti traditi, amanti imbufalite, sedute spiritiche fasulle, crisi di nervi, mercanti di quadri falsi, audaci e fumose teorie edonistico-cabbalistiche.
Punteggio: 891
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 19/10/2024

Posizione in classifica: 8

Il Mago Di Lublino

Isaac Bashevis Singer

Narrativa estera - Recente

Il Mago Di Lublino
Un altro degli indimenticabili eroi di singer: tutti ciarlatani e libertini - e tutti assetati di dio formidabile personaggio yasha mazur, soprannominato il mago di lublino: illusionista, saltimbanco, ipnotizzatore, capace di liberarsi da qualunque corda e di aprire qualunque serratura - ma anche minacciato dalla noia, malato di irrequietezza, sempre affamato di «nuovi trucchi e nuovi amori». E, come altre figure magistralmente tratteggiate da singer, combattuto fra insaziabili appetiti carnali e nostalgia degli antichi riti della sua religione. Di donne, oltre alla moglie che lo aspetta pazientemente nella casa di lublino, yasha ne ha almeno tre o quattro, e di una di loro, una vedova cattolica, è innamorato al punto di volersi convertire per sposarla (ma gli piace parecchio anche la figlia: certo, ha solo quattordici anni, ma basta che cresca un po'. ) . Con lei vorrebbe partire per l'italia, che in questo scorcio del diciannovesimo secolo sembra potergli offrire tutte le opportunità che non avrà mai nel suo paese. E tuttavia non sa decidersi, i dubbi lo tormentano «come uno sciame di locuste». Finché un giorno non accadrà qualcosa - qualcosa di terribile - che indurrà il mago di lublino a intraprendere un cammino che non avrebbe mai immaginato di percorrere.
Punteggio: 883
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/12/2023

Posizione in classifica: 9

Nemici
Una Storia Damore

Isaac Bashevis Singer

Narrativa estera - Recente

Nemici<br>Una Storia Damore
Un giorno, a una domanda sull'importanza che aveva avuto l'amore nella sua vita, isaac bashevis singer rispose: «grandissima, perché l'amore è amore della vita. Quando ami una donna ami la vita che è in lei». Ma che genere di amore è quello che lega herman, il protagonista di «nemici», a yadwiga, la contadina polacca che lo ha salvato dalla deportazione nascondendolo per tre anni in un fienile, nutrendolo e curandolo, e che lui ha portato con sé a new york e ha sposato? E che genere di amore lo lega a masha, la donna, scampata ai lager, del cui corpo non riesce a fare a meno, ma che percepisce come una minaccia – perché quel desiderio, più che alla vita, si apparenta alla morte? Ed è ancora amore il sentimento che lo lega alla moglie tamara, che credeva morta e che gli riappare davanti all'improvviso? Di fronte a simili domande herman è paralizzato, incapace di trovare una via d'uscita. A rendere tutto molto, molto più complicato è la fatica quotidiana del vivere, in quella new york che è sembrata un miraggio di felicità, ma che si rivela ogni giorno più inospitale e più aspra. Il lettore segue herman nei suoi affannosi, sconclusionati andirivieni dal bronx a coney island e da coney island a manhattan, chiedendosi se e come riuscirà a tirarsi fuori da quella specie di guerra che le sue tre donne gli hanno dichiarato, e soprattutto dal groviglio di un'esistenza fatta di continue menzogne, sotterfugi, goffaggini e fughe – o se, come il bunem di «keyla la rossa», finirà per cedere alla tentazione di disperare di dio.
Punteggio: 882
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 04/12/2023

Posizione in classifica: 10

Nemici
Una Storia D'amore

Isaac Bashevis Singer

Narrativa estera - Recente

Nemici<br>Una Storia D"amore
Un giorno, a una domanda sull'importanza che aveva avuto l'amore nella sua vita, isaac bashevis singer rispose: «grandissima, perché l'amore è amore della vita. Quando ami una donna ami la vita che è in lei». Ma che genere di amore è quello che lega herman, il protagonista di «nemici», a yadwiga, la contadina polacca che lo ha salvato dalla deportazione nascondendolo per tre anni in un fienile, nutrendolo e curandolo, e che lui ha portato con sé a new york e ha sposato? E che genere di amore lo lega a masha, la donna, scampata ai lager, del cui corpo non riesce a fare a meno, ma che percepisce come una minaccia – perché quel desiderio, più che alla vita, si apparenta alla morte? Ed è ancora amore il sentimento che lo lega alla moglie tamara, che credeva morta e che gli riappare davanti all'improvviso? Di fronte a simili domande herman è paralizzato, incapace di trovare una via d'uscita. A rendere tutto molto, molto più complicato è la fatica quotidiana del vivere, in quella new york che è sembrata un miraggio di felicità, ma che si rivela ogni giorno più inospitale e più aspra. Il lettore segue herman nei suoi affannosi, sconclusionati andirivieni dal bronx a coney island e da coney island a manhattan, chiedendosi se e come riuscirà a tirarsi fuori da quella specie di guerra che le sue tre donne gli hanno dichiarato, e soprattutto dal groviglio di un'esistenza fatta di continue menzogne, sotterfugi, goffaggini e fughe – o se, come il bunem di «keyla la rossa», finirà per cedere alla tentazione di disperare di dio.
Punteggio: 872
               

Ultimo aggiornamento punteggio: 16/01/2022

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