Quando nella casa di campagna di nikolaj kirsanov arriva il figlio arkadij con l'amico evgenij bazarov, si delinea subito il conflitto tra vecchie e nuove generazioni. Evgenij è un giovane medico, fiducioso solo nelle scienze sperimentali, un nichilista, lo definisce l'autore, con un termine che avrebbe poi avuto grande fortuna. Le sue idee turbano kirsanov e irritano suo fratello, lo scettico pavel. In una città vicina i due incontrano la bella vedova anna odincova di cui bazarov si innamora, ma da cui è rifiutato. Dopo un duello con pavel, evgenij contrae, durante un'autopsia, un'infezione che non vuole curare e muore assistito da anna, con pietà, ma senza amore.
Dalla dolcezza di un'estate nella campagna russa nella prima metà del xix secolo alla cupa atmosfera di intrigo e magia della corte di ferrara ai tempi dell'ariosto. L'innocente amore del giovane vladimir per la bellissima e affascinante zinaida, che ai suoi occhi di adolescente incarna l'ideale dell'eterno femminino; la torbida passione di muzio che, grazie alla magia nera appresa in oriente, vuole strappare valeria, che ha respinto il suo amore, a suo marito fabio. La storia di due amori difficili e impossibili. Ma anche un'analisi dell'amore vissuto come sogno, come rimpianto e anche come mezzo di formazione e della passione sfrenata che non si ferma di fronte a nulla pur di raggiungere il suo scopo.
In procinto di morire, il trentenne culkaturin decide di ripercorrere per iscritto la sua vita. Storia di un uomo vissuto invano o, come dirà il protagonista con compiaciuta lucidità, di un 'uomo superfluo', definizione che attraverserà la storia della letteratura russa dell'800.
Quando nella casa di campagna di nikolaj kirsanov arriva il figlio arkadij con l'amico evgenij bazarov, si delinea subito il conflitto tra vecchie e nuove generazioni. Evgenij è un giovane medico, fiducioso solo nelle scienze sperimentali, un nichilista, lo definisce l'autore, con un termine che avrebbe poi avuto grande fortuna. Le sue idee turbano kirsanov e irritano suo fratello, lo scettico pavel. In una città vicina i due incontrano la bella vedova anna odincova di cui bazarov si innamora, ma da cui è rifiutato. Dopo un duello con pavel, evgenij contrae, durante un'autopsia, un'infezione che non vuole curare e muore assistito da anna, con pietà, ma senza amore. Con un saggio di vladimir nabokov.