Che sia l'abuso di canapa indiana a offuscare le leggendarie facoltà deduttive di sherlock holmes? Oppure l'ardore con cui anna candelaria è attenta alla sua altrettanto leggendaria verginità? Qualunque sia il motivo, di certo l'investigatore britannico rischia la propria reputazione: il suo utlimo caso potrebbe rimanere insoluto. Non che manchino gli indizi: uno stradivari rubato alla favorita di don pedro ii, imperatore del brasile; un assassino che aggredisce giovani donne e firma i delitti mozzando orecchie e lasciando una corda di violino. Ma a poco serve indagare, se watson subisce i riti di possessione del candomblé o se lo stesso holmes compie atti osceni in luogo pubblico.