La sera del 18 ottobre 1944 il maestro e falangista oriol fontelles viene ucciso durante un'incursione dei maquis. Solo i testimoni di questa morte conoscono l'inconfessabile segreto che la circonda. Quando sessant'anni dopo tina bros scopre nella vecchia scuola, nascosti dietro una lavagna, i quaderni di oriol, non immagina che questo ritrovamento riporterà alla luce un segreto che è rimasto custodito per mezzo secolo. Rivivrà con oriol la sua tragica relazione con la bella ed enigmatica elisenda vilabrù, il suo coinvolgimento con il regime franchista e il tardivo riscatto, ma non solo. Come delle ombre riaffiorano dalle nebbiose valli dei pirenei, le storie, gli odi, gli amori e i tradimenti di un tempo segnato dal fanatismo e dalla passione. Sentimenti antichi che sopravvivono ad un passato che non è mai passato. Con straordinaria abilità stilistica jaume cabré alterna i piani temporali, e come un direttore d'orchestra, crea una storia polifonica che attraverso le voci e le vicende dei personaggi mette a nudo la verità storica dell'impossibilità di dimenticare e perdonare.
Un negozio nel cuore della vecchia barcellona, pieno di oggetti antichi e manoscritti rari. È qui che, alla metà del '900, adrià ardèvol cresce sotto lo sguardo del padre antiquario, uomo dal cuore freddo e dai molti segreti. È intelligente, adrià, forse troppo, e lo studio costante lo porta, nel volgere di pochi anni, a imparare tredici lingue e a suonare il violino come un virtuoso. Ma il giorno in cui il padre felix muore assassinato per strada, sarà proprio il violino - un prezioso storioni del 1700 che il ragazzo ha scambiato con uno strumento di nessun valore - a risvegliare in adria il sentimento di una colpa che ha radici lontane, e che forse ci riguarda tutti. Perché sono gli oggetti - lo storioni, una medaglietta d'oro del medioevo, un vecchio cencio sporco e strappato - a spalancare le porte del passato, e a convocare i testimoni dimenticati di una storia densa di violenza e sopraffazioni, che dalle torture dell'inquisizione ai convogli piombati di auschwitz si ripete inesorabile attraverso i secoli.
L'undici novembre 1799 in una barcellona immersa nella nebbia e sferzata da una pioggia incessante viene ritrovato il cadavere della cantante francese marie de l'aube desflors. Su pressione del nuovo capitano generale, che considera l'assassinio dell'illustre cittadina straniera un 'omicidio inopportuno', sua signoria don rafel massò, cancelliere del regio tribunale, uomo cinico e ambizioso, vuole chiudere l'indagine rapidamente e arresta un giovane poeta squattrinato. Ma le vite dell'accusato e dell'accusatore sono inconsapevolmente legate da un segreto e la condanna a morte dell'uno scaraventa d'improvviso l'altro dalle vette del potere all'inferno dell'ignominia.