Le giornate di alison, l'eroina postmoderna di questo romanzo, trascorrono frenetiche in un universo trasgressivo fatto di sesso, mode, droga e illusione. Alison ha alle spalle una famiglia disgregata che ha saputo darle solo soldi, ma nessuna delle cose che contano. Vive a new york, passando le sue giornate senza distinzione fra il giorno e la notte, spesso alla disperata ricerca della 'riga' di coca che da qualche parte si trova, in casa di amici o presso uno spacciatore portoricano. Ma anche in questo mondo violento e irreale si aggira lo spettro inquieto e romantico dell'amore: la storia con dean, almeno per un po', riesce a dare un senso alla sua vita.
Un affresco da cui emerge 'il dolente ritratto di una generazione drammatica'. Il protagonista del romanzo, will savage, è un personaggio indimenticabile, un uomo del sud profondamente ribelle che, avendo la ventura di vivere la propria giovinezza negli anni bollenti della contestazione e dei figli dei fiori, si appropria di questa filosofia e compie una personale, certamente non facile, rivoluzione contro gli schemi consolidati della propria famiglia, aristocratica e conservatrice, della propria razza, della propria cultura.
Al centro del romanzo una coppia: russell 'crash' calloway, un editor brillante e ambizioso, ma insoddisfatto della propria vita e del proprio lavoro, e la moglie, corinne, una donna affascinante che lavora a wall street ma deve vedersela con le proprie contraddizioni. La loro vita scorre senza un attimo di tregua fra cene animate e party di lavoro, ma il loro matrimonio non va nel verso giusto. Russell e corinne si allontanano l'uno dall'altra, lui sempre più attratto dal desiderio di nuove speranze sessuali, lei sempre più alla ricerca di un senso profondo da dare alla propria vita: un figlio, un lavoro diverso. Ma la storia non finisce senza un filo di speranza.
Il maestoso epilogo della trilogia iniziata con si spengono le luci e proseguita con good life, da un autore capace di esaltare il sogno americano e di rivelarci le sue ombre «sarà lui a rappresentare l'america di questo mezzo secolo, come è stato lui a studiarla, conoscerla e spiegarla più di chiunque altro» – fernanda pivano i matrimoni migliori, come le navi migliori, sono quelli in grado di superare le tempeste. Imbarcano acqua, tremano e si inclinano, quasi si capovolgono, e poi si raddrizzano e veleggiano verso l'orizzonte. La premessa è, dopotutto, nella buona o nella cattiva sorte molti anni sono trascorsi dal loro arrivo, ma corrine e russell vivono ancora la vita dei loro sogni nella città dei loro sogni: new york. Russell è un editore indipendente di alto profilo a cui si presenta una grande opportunità, che potrebbe cambiare tutto. Corrine è una donna impegnata nelle crociate sociali finché non torna in città l'uomo che l'ha trascinata in una storia clandestina di intensa passione. Sullo sfondo, l'america depressa della crisi economica e una metropoli che muta e costringe i suoi abitanti a fare altrettanto.
E' il romanzo d'esordio di jay mcinerney, con il quale è assurto al rango di icona della letteratura post-minimalista degli anni ottanta. Il suo percorso letterario successivo testimonia l'evoluzione di uno scrittore che ha saputo creare un universo personale divertente e trasgressivo, dove fra eccessi, violenze, celebrità, sesso e droghe, si aggira inquieto e romantico lo spettro dell'amore.