Inizia con questo romanzo la storia di ayla, eroina della preistoria. Nata da una nuova stirpe che si sta diffondendo in occidente, mentre il settentrione dell'europa è coperto di ghiaccio, ayla, ancora bambina, è scampata a un terremoto ed è stata raccolta dal clan dell'orso delle caverne. Tutto, in lei, indica che appartiene a quelli che i testapiatta del clan chiamano 'altri': i capelli biondi, gli occhi azzurri, l'alta statura, la capacità di ridere, piangere, parlare. Eppure, nonostante le diversità, la ragazzina trova affetto e protezione nei genitori adottivi e stringe, a poco a poco, un profondo legame coi membri del clan, anche se alcuni, insospettiti da quei comportamenti strani, vorebbero allontanarla.
La sopravvivenza sarà la dura scuola di ayla. In un mondo dominato da forze incomprensibili e popolato da animali terrificanti, la giovane donna, scacciata dal clan dell'orso delle caverne e assetata di conoscenza, affronterà un lungo viaggio pieno di insidie. Ma il destino la porterà dapprima nella misteriosa valle dei cavalli, dove troverà riparo e un'insperata gioia, e poi la condurrà all'incontro con un giovane sconosciuto, anch'egli in viaggio. Insieme, ayla e giondalar scopriranno quel sentimento ancora senza nome che impareranno a chiamare amore.
Era glaciale. Dopo un lungo viaggio, durante il quale ha conosciuto la coraggiosa e affascinante ayla, giondalar torna al suo popolo, la nona caverna degli zelandoni, che per cinque anni lo ha atteso. Ma la festosa accoglienza a lui riservata viene offuscata dal timore per la straniera al suo fianco. Mentre la caverna la studia con apprensione e qualcuno la considera già una nemica, ayla si rende conto che il suo futuro dipende da ciò che lei sarà in grado di offrire agli zelandoni: la capacità di accendere il fuoco e di addomesticare gli animali, l'abilità di maneggiare le armi e di curare le ferite. Per ayla comincia un viaggio ben più impegnativo di quello concluso: un viaggio verso la conoscenza di un popolo ostile che la considera 'diversa'.
Dopo aver conosciuto giondalar durante il suo lungo viaggio, ayla è diventata madre della vivace gionayla e parte integrante della nona caverna degli zelandoni, il popolo a cui appartiene il suo compagno. Le sue strabilianti capacità nel comandare i cavalli e il fedele lupo, oltre che nell'utilizzare le erbe medicinali, le hanno addirittura guadagnato il ruolo di accolita della sciamana di più alto rango in seno alla comunità. Ma il cammino iniziatico di ayla verso la 'chiamata' comporta tutta una serie di faticose rinunce, finendo per attirare il risentimento di alcuni elementi del gruppo, che non vedono di buon occhio l'affermazione sociale di quella che rimane pur sempre una forestiera. Mentre la vita scorre scandita da esplorazioni di grotte affrescate, battute di caccia, riti sacri e rappresentazioni, attraverso lo sguardo acuto di ayla partecipiamo dello stupore di un'umanità ancora giovane di fronte ai fenomeni naturali, e dei suoi tentativi di padroneggiare sentimenti e situazioni sociali al cui cospetto è ancora per certi versi impreparata. E quando il suo percorso di apprendistato la porterà a mettere in gioco proprio ciò che ha di più caro, ayla riceverà dalla grande madre terra un dono di conoscenza in grado di modificare profondamente il futuro della sua gente e dell'intero genere umano. Un dono che per lei comporterà un prezzo da pagare.