Un romanzo che ha come protagonista alan blair, un romanziere trentenne, alcolista recidivo e neoricco grazie alla caduta sul ghiaccio che gli ha fruttato un insperato compenso da parte dell'assicurazione. Una cascata di dollari che alan impiega anche per assumere un maggiordomo professionista, jeeves, che lo segue fin nel new jersey, nella casa degli zii, unici a curarsi delle sue sorti. Alan è straordinariamente abile ad attirare i problemi: problemi psicologici, emozionali, sessuali, spirituali. Il ruolo di jeeves è quello di un padre amorevole ma critico, di un amico, di un vero fratello che lo accompagna attraverso un viaggio faticoso verso la redenzione o, quantomeno, la ricerca di una nuova ispirazione artistica.
Quando alexander vine alla fine della giornata abbandona la divisa da doorman dell'esclusivo ristorante del fourseasons di new york, la sua tranquilla routine si sgretola e un'improvvisa accelerazione lo proietta in una notte di pericoli e possibilità infinite, di eccitazione e reinvenzione di sé nel sensuale mondo sommerso della metropoli, sempre in equilibrio tra un frenetico desiderio sessuale e la corsa all'autodistruzione. Con questo romanzo jonathan ames fece il suo esordio su una scena letteraria in pieno fermento e pronta ad accoglierlo a braccia aperte: la sua descrizione di un giovane consumato dall'ansia di conoscere e conoscersi sembrava infatti una delle poche alternative agli angusti limiti del romanzo minimalista. Uno stile