Cuore di questo romanzo è un edificio abbarbicato in cima a uno scoglio a picco sull'oceano: la 'casa del sonno' del titolo. Nei primi anni ottanta è un alloggio per studenti universitari. E' qui che si incontrano, si sfiorano o s'ignorano i destini dei personaggi.
«il libro di cui tutti stanno parlando. » the times «dalla birmingham postindustriale alle rivolte londinesi e all'attuale stallo politico, [middle england] include la famiglia, la letteratura e l'amore in una commedia dei nostri tempi. » the guardian «un viaggio astuto, illuminato e illuminante nel cuore della nostra attuale crisi di identità nazionale. Al tempo stesso commovente e divertente. Come ci aspetteremmo da coe. » ben elton «brillante. Lo leggi troppo in fretta, lo finisci troppo presto. » nigella lawson «la comica critica di coe di un paese diviso abbaglia. . . Da non perdere. » the bookseller in questo nuovo romanzo lo sguardo critico di jonathan coe si concentra sulle vicende di una famiglia delle midlands inglesi, per poi abbracciare gli eventi più recenti di un'intera nazione, fino al terremoto brexit del 2016. Tornano alcuni personaggi della «banda dei brocchi» e di «circolo chiuso», benjamin e lois trotter e i loro amici, che ritroviamo qui ormai alla prese con le grane dell'età che avanza. Ma l'attenzione principale del nuovo tragicomico romanzo del bardo inglese dei nostri tempi verte sui membri più giovani della famiglia trotter, come la figlia di lois, sophie, giovane ricercatrice universitaria idealista. Sophie, dopo un matrimonio un poco improbabile, fatica a rimanere fedele al marito, soprattutto da quando le rispettive idee politiche si fanno sempre più distanti. Intanto la nazione sfrigola e questioni come il nazionalismo, l'austerità, il politicamente corretto e l'identità politica incendiano il dibattito e le anime.
Alle soglie del capodanno del 2000 claire newman, reduce da un matrimonio fallito e da un lungo soggiorno in italia, decide di tornare in inghilterra, nella sua vecchia città di birmingham. Pensa sia venuto il momento, dopo più di vent'anni, di scoprire definitivamente cosa sia successo a sua sorella miriam, scomparsa misteriosamente nel 1978. Il libro, al tempo stesso seguito de 'la banda dei brocchi' e romanzo in sé compiuto, conclude un'ideale trilogia costituita da 'la banda dei brocchi' (dedicato agli anni settanta) e da 'la famiglia winshaw' (dedicato agli anni ottanta).
Le atrocità di una famiglia britannica negli anni di margaret thatcher. E, insieme, le avventure di uno scrittore che, incaricato di ricostruire le vicende di questa famiglia, vi si ritrova invischiato, lui e i suoi fantasmi infantili, sino a misurare sulla propria pelle i meccanismi di potere e sopraffazione che hanno portato l'inghilterra degli anni ottanta allo sfascio.
Trotter, harding, anderton e chase: sembra il nome di un prestigioso studio legale; in realtà si tratta di un quartetto di giovani amici, che frequenta un liceo elitario di birmingham, quel tipo di scuola che preleva giovani intelligenti dal loro background ordinario e li fa atterrare in una classe sociale diversa da quella dei loro genitori. I ragazzi sono destinati a carriere importanti, mentre i genitori rimangono impantanati nel loro mondo di matrimoni sciovinisti, scontri sindacali, guerre di classe e di razza e ignoranza culturale. Siamo negli anni settanta, anni in cui si susseguono sconvolgimenti sociali, lotte politiche, attentati dell'ira. Su questo mare in tempesta cercano di destreggiarsi, con alterne fortune, i quattro ragazzi.
Il protagonista di questa storia si chiama robin. Si è laureato a cambridge ma, da più di quattro anni, sta preparando il dottorato a coventry. Un clima di catastrofe planetaria imminente riverbera nella vita privata di robin, nel male oscuro che lo abita e che lui abita: allude a quella tesi di cui nessuno ha mai visto un rigo e ulcera il ricordo di un amore lontano e mai dichiarato che lo tortura come il primo giorno.
Il protagonista di questa storia si chiama robin. Si è laureato a cambridge ma, da più di quattro anni, sta preparando il dottorato a coventry. Un clima di catastrofe planetaria imminente riverbera nella vita privata di robin, nel male oscuro che lo abita e che lui abita: allude a quella tesi di cui nessuno ha mai visto un rigo e ulcera il ricordo di un amore lontano e mai dichiarato che lo tortura come il primo giorno.
Robin si è laureato a cambridge ma da oltre quattro anni sta preparando il dottorato a coventry. Un male oscuro sembra consumarlo, forse il ricordo di un amore lontano e mai dichiarato che lo tortura come il primo giorno. Intorno a questo male e alla tesi di dottorato di cui nessuno ha mai visto una sola riga, monta un clima di catastrofe imminente. Basterebbe un
William ha poco più di vent'anni e le frustrazioni di tanti giovani: odia il suo lavoro (commesso in un negozio di dischi), la città in cui vive (londra), e la ragazza con cui sta è molto restia a concedersi. Candido e complicato come il giovane holden, gran tiratardi nel capire le cose del mondo, ha solo un paio di amici e divide la casa con una tipa che non incontra mai e che comunica con lui attraverso bigliettini. Il suo unico conforto è fare musica. In realtà il suo vero talento sembra essere un altro: perdere gli autobus, dire la cosa sbagliata al momento sbagliato e, soprattutto, trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Una sera, infatti, assiste involontariamente a un delitto. La caccia agli assassini lo porterà a una sorprendente scoperta!
L'undicesimo romanzo di jonathan coe è una storia dei nostri tempi: dal suicidio di david kelly, lo scienziato britannico che aveva rivelato le bugie sulla guerra in iraq, agli anni austeri della gran bretagna che conosciamo oggi. È un romanzo su quell'infinità di piccole connessioni tra la sfera pubblica e quella privata, e su come queste connessioni finiscano per toccarci, tutti. È un romanzo sui lasciti della guerra e sulla fine dell'innocenza. È un romanzo su come spettacolo e politica si disputino la nostra attenzione, e su come alla fine probabilmente è lo spettacolo ad avere la meglio. È un romanzo su come 140 caratteri possono fare di tutti noi degli zimbelli. È un romanzo su cosa significhi vivere in una città dove i banchieri hanno bisogno di cinema nelle loro cantine e altri di banche del cibo all'angolo della strada. È un romanzo in cui coe sfodera tutta la sua ingegnosità, il suo acuto senso della satira e la sua capacità di osservazione per mostrarci, come in uno specchio, il nuovo, assurdo e inquietante mondo in cui viviamo.