Novembre 1932. L'ebreo max eisenstein e il tedesco martin schulse, soci in affari a san francisco e amici fraterni, si separano. Martin torna in germania con moglie e figli e tra i due comincia uno scambio di lettere su cui si stende ben presto l'ombra nera della storia: nel 1933 hitler prende il potere e martin si lascia sedurre dall'ideologia nazista. Martin non cambia atteggiamento nemmeno quando max, disperato, gli raccomanda di vegliare sulla sorella griselle, un'attrice austriaca che è stata amante di martin e che, nonostante gli avvertimenti ricevuti, ha voluto ugualmente recitare a berlino. E proprio questo comportamento porterà a un simbolico rovesciamento dei ruoli e ad una raffinata vendetta.