Prima di ibra, messi e cristiano ronaldo c'erano loro: magic johnson e larry bird. Erano gli sportivi più famosi del pianeta, quelli che facevano vendere le maglie con il loro nome e il loro numero e le scarpe che indossavano sul parquet. Il basket erano loro e agli inizi degli anni ottanta anche l'italia se ne accorse, grazie alle telecronache di dan peterson, che fecero conoscere a tutti lo showtime dei los angeles lakers e il gioco sobrio ed efficace dei boston celtics. Rivali fin dai tempi del college, poi nemici, infine amici (ma sempre rivali) e soprattutto consci della necessità della presenza in campo dell'altro. Perché i lakers, neri allenati da un bianco, avevano bisogno dei celtics, allenati da un nero e con star bianche, così come magic aveva bisogno di bird. E viceversa. Oggi quei due grandi giocatori hanno scritto un libro insieme per raccontare la loro epopea assieme a quella di altri campioni come kareem abdul-jabbar, doctor j e michael jordan. Dalle sfide universitarie al dream team di barcellona '92, probabilmente la squadra più forte di sempre, sicuramente la più spettacolare. Per ricordare i tempi in cui il basket, e non solo, erano loro due.